Categories: Retroscena

Muriel, l’Atalanta e quel sogno di un top club

Da ragazzo promettente a calciatore affermato, uomo e padre di famiglia. Negli ultimi dieci anni è racchiusa l’evoluzione di Luis Muriel. Trentadue anni compiuti ad aprile, quasi un terzo della sua vita trascorso in Italia. Dal 2011 a oggi, tranne una parentesi di un anno e mezzo al Siviglia dove qualcuno rimpiange ancora l’attaccante colombiano.

 


Un percorso a tappe iniziato a Lecce nel 2011, lì dove trovò un connazionale, Juan Cuadrado, e conobbe colui che negli anni è diventato il suo angelo custode. Arturo Faillace, un colombiano trapiantato a Bari che un giorno decise di raggiungere l’hotel dove alloggiava il Lecce per conoscere Luis e Juan. Fiducia immediata, tanto che il giorno dopo Muriel decise di prestargli la sua macchina: una vettura da 80.000 euro data a uno sconosciuto. Un gesto che ha dato il via a una lunga amicizia, quasi paterna. 

Momenti di gioia, come i bagni nel mare del Salento o le battute di pesca a Pieve Ligure negli anni alla Sampdoria, ma anche momenti difficili. Su tutti la microfrattura all’anca all’inizio della stagione 2012-2013, quando Muriel si era appena trasferito all’Udinese. Giorni lunghi, di viaggio tra Udine e Trieste per poter svolgere le terapie in camera iperbarica. Una difficoltà superata con tanta forza di volontà.

 


 

Quello che ha sempre contraddistinto Muriel è il sorriso e, da quando si è trasferito nel 2019 all’Atalanta, non l’ha mai perso. Qui ha trovato la sua realtà perfetta, una città a misura d’uomo e con una società che l’ha accolto nel migliore dei modi. Un rapporto speciale, tanto che Muriel ha anche acquistato una casa a Bergamo e, quando può, esce in bici per girare la città e i dintorni.

Muriel e il calciomercato

Il presente è l’Atalanta.. Le sue prestazioni – e i suoi gol – non sono passati inosservati. Diverse società di vertice europee hanno sondato il terreno e l’ambizione di Muriel è quella di poter giocare, in futuro, in un top club, nell’élite del calcio. Una cerchia che l’Atalanta ha avvicinato negli ultimi anni, anche grazie ai gol del suo gioiello colombiano. 

Giovanni Mazzola

Share
Published by
Giovanni Mazzola

Recent Posts

La nazionale italiana sordi raccontata dal ct: “Siamo riusciti a creare un gruppo unito”

Mettersi a disposizione di un movimento intero: per Trocchia è una vera filosofia. Perché mentre…

9 mesi ago

Debutto e assist in Under 21: il Portogallo si gode Gustavo Sa

Debutto da sogno per il classe 2004 del Famalicao

12 mesi ago

Mole Cup, il torneo che coinvolge 8.000 studenti di Torino e che vuole diventare nazionale

Il calcio è uno sport che unisce e coinvolge davvero tutti e spesso vengono promosse…

12 mesi ago

Il difensore che si è preso la Liga Portugal, Jorge Fernandes: “Ora sogno la nazionale”

La nostra intervista a Jorge Fernandes, difensore del Vitoria SC

12 mesi ago

Hojberg sceglie l’Italia: chi sono i suoi nuovi agenti

Potrebbe esserci un destino futuro in Italia per Højbjerg? Il centrocampista del Tottenham è stato…

12 mesi ago