Categories: Retroscena

Nehuén Pérez all’Udinese grazie a…Vlahovic

Cagliari, Torino e alcune squadre portoghesi, ma lui ha scelto l’Udinese. Vuoi per la colonia argentina presente, vuoi per il grande lavoro svolto negli anni dalla società bianconera nella valorizzazione dei giovani. In più le parole di De Paul, che in quei pochi giorni trascorsi a Madrid gli ha parlato bene della città e del club. Adesso l’Udinese si gode Nehuén Pérez.

Un accordo trovato in poco tempo, perché fino alle ultime due settimane di agosto non si sapeva se il classe 2000 sarebbe rimasto o meno agli ordini di Simeone, che lo avrebbe voluto tenere in squadra come alternativa alla coppia Savic-Giménez. Molto dipendeva dal rinforzo in attacco e dallo status da extracomunitario di quello che è stato il capitano dell’Argentina agli ultimi giochi olimpici e ai precedenti tornei internazionali giovanili. 


Infatti, se fosse arrivato Vlahovic, Nehuén sarebbe rimasto a Madrid, visto che i serbi in Spagna non occupano lo slot da extracomunitario, ma la Fiorentina non lo ha voluto cedere e così è arrivato il brasiliano Cunha dall’Hertha Berlino.  

Il rinnovo e l’opzione inserita dall’Atlético

L’Atlético Madrid crede in Pérez e gli ha rinnovato il contratto fino al 2026, dopo le esperienze in prestito al Famalicao e al Granada, dove ha giocato per la prima volta in Italia: nel match d’Europa League contro il Napoli di Gattuso, allenatore che poi lo osservò da vicino lo scorso giugno in un’amichevole a Marbella tra la nazionale argentina Sub-23 e la Danimarca, quando era ancora allenatore viola. 


La trattativa

In quei giorni però Atlético Madrid e Udinese stavano parlando del trasferimento di De Paul, e i bianconeri avevano provato a inserire Pérez nella trattativa, ma per l’alta valutazione dell’Atlético non se ne fece niente. I contatti sono ripresi poi ad agosto: nuova offerta dell’Udinese per acquistarlo con l’inserimento di un diritto di recompra in favore del club spagnolo, ma niente da fare anche stavolta. 

Alla fine, l’ex Argentinos Juniors arriva a Udine con la formula del prestito secco per due anni, con l’Atlético che si è riservato un’opzione dopo il primo anno per farlo tornare in anticipo da Simeone.

A cura di Mattia Zupo

Redazione

Recent Posts

Strand Larsen-Milan: dal non riscatto al gol a San Siro

Dal non riscatto del Milan al gol a San Siro contro l'Italia: l'ascesa di Jorgen…

8 ore ago

Paratici-Milan, il ds: “Non so cosa non abbia funzionato, e non mi interessa”

Dal caso plusvalenze al Tottenham, dai mesi di stop alla trattativa con il Milan: il…

1 giorno ago

Sassuolo, Berardi: “C’era l’accordo con un top club. Sogno la Champions”

Ormai alla tredicesima stagione con la maglia del Sassuolo, Mimmo Berardi è partito subito con…

5 giorni ago

Dallinga è rinato: l’arma in più del Bologna ad un anno dall’arrivo

Thijs Dallinga si è ufficialmente ritrovato. Oggi, dopo un anno dal suo arrivo, è l'arma…

6 giorni ago

Napoli, scoppia il “caso Lobotka-Conte”: cosa ha detto l’agente dello slovacco

Il 2-0 incassato dal Napoli al “Dall’Ara” porta con sé diverse scorie, e non solo…

1 settimana ago

Østigård, momento d’oro al Genoa: quel duello nel mercato estivo…

Leo Østigård è diventato l'uomo in più del Genoa a suon di prestazioni e gol.…

1 settimana ago