Neil El Aynaoui è il nuovo centrocampista della Roma: la passione per lo sport arriva direttamente dal padre Younes, ex leggenda marocchina del tennis.
Neil El Aynaoui, centrocampista franco-marocchino classe 2001, è il nuovo nome per la Roma di Gasperini: un’operazione da 25 milioni di euro dal Lens, per un profilo in netta crescita. Nella scorsa stagione ha messo a segno 8 reti e un assist in 24 giornate di campionato. Ma dietro a questo trasferimento, c’è una storia familiare che merita una parentesi, o forse qualcosa di più.
Perché Neil è figlio d’arte, ma non di un ex calciatore: il papà è Younes El Aynaoui, leggenda del tennis marocchino, e non è un modo di dire. Chi ha seguito l’ATP tra la fine degli anni Novanta e i primi Duemila lo ricorda bene: servizio esplosivo e un diritto che faceva male anche ai migliori. Miglior classifica ATP n.14 nel 2003, cinque titoli in bacheca, e un rispetto internazionale che andava ben oltre i numeri.
Un’immagine su tutte: Australian Open 2003, quarti di finale contro Andy Roddick. Una partita finita 21-19 al quinto set: El Aynaoui perse, ma al termine di un match a dir poco epico.
Oggi a 53 anni, continua a girare il mondo in qualità di coach: allena Hugo Gaston, talento francese classe 2000, attualmente 91esimo al mondo nel ranking. Con un maestro così, il ragazzo non può fare altro che continuare a migliorare. Ancora oggi, Younes è incredibilmente rispettato nel circuito, uno di quelli che se parla, lo ascolti.
E intanto il figlio si fa spazio nel mondo del calcio: coincidenza? Forse no. Le qualità sono sotto gli occhi di tutti, dopodiché la fame, la testa, la dedizione per lo sport: cose che in casa El Aynaoui non sono mai mancate.
Curiosamente, non è la prima volta che la Roma e il mondo del tennis si incontrano lungo la strada: Paulo Dybala per esempio, è sposato con Oriana Sabatini, nipote dell’ex tennista argentina Gabriela Sabatini. Quest’ultima va spesso a trovare la coppia nella capitale.
Successivamente troviamo Niccolò Pisilli: suo padre Francesco, ha avuto un passato importante nel tennis: top 500 ATP nel doppio e campione italiano giovanile. Un DNA sportivo che a guardare il figlio non si è disperso.
Infine troviamo Flavio Cobolli: oggi è nel circuito ATP, ma in passato inseguiva tutt’altro sogno, quello del calcio. Il classe 2002 era nelle giovanili giallorosse, in squadra con Bove, Calafiori e Zalewski, sotto la guida di Jimmy Maini.
Con Neil El Aynaoui, questo filo tra Roma e tennis si arricchisce sempre ancora, e non sembra più una semplice coincidenza. Una specie di “doppio misto” continuo, che scorre sotto traccia e ogni tanto riaffiora in storia come questa.
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