Nico Williams, ala dell'Athletic Club (Imago)
Nico Williams rinnova con l’Athletic Club fino al 2035 siglando uno dei contratti più lunghi di sempre: ecco gli altri.
La Spagna in grande fermento, dopo che l’Athletic Club, attraverso i propri canali social, ha annunciato il rinnovo di contratto di Nico Williams. Una notizia sorprendente, arrivata proprio nelle settimane in cui i rumours sulla possibile partenza della stella in direzione Barcellona si facevano più insistenti. A catturare l’occhio, oltre all’aumento del valore della clausola rescissoria che passa da 60 a 90 milioni di euro, è l’anno della scadenza del rinnovo: 2035, 10 anni che blindano il giocatore col club basco, già noto per contratti dalla durata record. Andiamo a conoscere gli altri.
Restando a Bilbao, troviamo due giocatori perno della squadra nonché della selezione spagnola come Dani Vivian ed Oihan Sancet. Entrambi nel hanno prolungato il contratto in scadenza nel 2024 fino al 2032, per un totale di 8 stagioni. L’altra grande fautrice di rinnovi “fiume” è il Chelsea che, per trattenere i suoi giovani talenti e rientrare nei paletti del fair-play finanziario, spalma i contratti su 8 o più anni. È il caso di Moisés Caicedo e del portiere 19enne Mike Penders. Nel 2006 fu invece Fàbregas a firmare fino al 2014.
Con 8 anni e mezzo di contratto troviamo altri due Blues, il 2006 francese Mathis Amougou e l’ucraino Mykhaylo Mudryk, al momento squalifcato dai campi da calcio. Si spingono a 9 anni tre dei loro compagni di squadra: parliamo di Enzo Fernández, Cole Palmer e Nico Jackson. Come loro c’è il fratello maggiore di Nico, il capitano dell’Athletic Iñaki Williams che ha firmato un rinnovo 2019-2028. Rimanendo in Spagna, Saúl Ñíguez fu blindato per la stessa durata di tempo dall’Atlético Madrid, così come il Barcellona fece con Leo Messi nel 2005, al suo primo contratto da professionista.
Entriamo ora nel gotha dei rinnovi interminabili partendo da Erling Haaland, protagonista lo scorso gennaio della firma su un rinnovo fino al 2034, l’equivalente di nove stagioni e mezzo. Un legame con il Manchester City che sembra una vera e propria scelta di vita per il campione norvegese, come lo sembrava per altri calciatori.
Il riferimento è a Pepelu, centrocampista che nel 2022 firmava un contratto decennale con il club di sempre, il Levante, per poi “tradirlo” nel 2023 con i rivali cittadini del Valencia. A differenza di quest’ultimo, chi sta onorando fedelmente il contratto è Jon Moncayola, mezzala dell’Osasuna legatosi al club per 10 stagioni nel 2021. A fare da apripista per questo tipo di contratti è stato invece Denilson, che firmò per 10 anni con il Real Betis nel lontano 1998.
Esistono poi casi estremi, unici nella loro sostanza e nel loro significato. Casi in cui il contratto “a vita” diventa letterale, con giocatori e squadre che si fondono in un unico corpo per sempre. Rientrano in questo club quattro leggende del calcio spagnolo e mondiale con un amore smisurato per una maglia. È la camiseta blanca del Real Madrid nel caso di Iker Casillas e Raúl González Blanco, quella blaugrana per Andrés Iniesta (che verrà poi liberato per andare in Giappone) e quella del Siviglia per Jesús Navas, ritiratosi a dicembre davanti ai suoi tifosi.
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