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Ogbonna in esclusiva: “Scamacca se la cava benissimo. Il West Ham è una famiglia: sono un leader”

Sette anni sono abbastanza per potersi definire un senatore, ma sono anche abbastanza per guidare l’inserimento di un nuovo giocatore in squadra, specialmente se connazionale.

Angelo Ogbonna ha accolto Gianluca Scamacca al West Ham e già lo promuove: “Si sta adattando benissimo – racconta in esclusiva a grandhotelcalciomercato.com – In poco tempo tutti i compagni si sono accorti delle sue qualità e sono rimasti piacevolmente sorpresi” 


 

Il primo impatto di Scamacca

Anche se il primo approccio è stato positivo, il processo di inserimento continua: “È un nuovo ambiente, servirà tempo – continua Ogbonna -. Noi al West Ham siamo una famiglia e Gianluca deve capire come funzionano le cose qui”.

Non è ancora arrivato il momento della prima gioia in Premier League, ma l’attaccante della Nazionale ha già timbrato due volte nei preliminari di Conference League. Ogbonna non sta aiutando Scamacca solo negli allenamenti o in campo ma anche fuori: “Se la sta cavando benissimo, si impegna molto. È un ragazzo che non parla molto, deve migliorare in inglese: la lingua è fondamentale per comunicare con la squadra e lo staff. Ma è un ragazzo alla mano, dobbiamo dargli il tempo che serve”. 


 

“Mi piace la responsabilità da leader”

Alla fine della scorsa stagione il West Ham ha perso la sua bandiera e capitano Mark Noble, ritiratosi a 35 anni dopo 15 anni in maglia Hammers. Ogbonna, dunque, è uno dei giocatori più longevi nello spogliatoio: “Un po’ ci manca Mark, ma per fortuna abbiamo altri leader che hanno colmato il gap. Avverto questo senso di responsabilità, perché sono qui da tanto tempo e ho avuto la fortuna di dividere lo spogliatoio con grandi giocatori”. Poi un consiglio. “Per i nuovi sarà fondamentale imparare in fretta il nostro modo di giocare”

Tra gli acquisti estivi anche Kehrer e Aguerd, nuovi compagni di reparto di Ogbonna: “L’arrivo di altri difensori – conclude – mi stimola. La concorrenza fa parte del calcio e ti fa migliorare. Sono infortunato ora, il club non deve aspettarmi. Anzi sono sicuro che i ragazzi aiuteranno il West Ham”.

A cura di Alessandro Schiavone

 

Redazione

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