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Orsic eroe di Zagabria: tripletta contro Mourinho per l’ex Spezia

Tripletta al Tottenham che caccia Mourinho dall’Europa League. L’eroe di Zagabria ha un nome ed un cognome: Mislav Orsic. Chi? Sì, lui. Il talento, quasi 30enne, che due anni fa segnò un’altra tripletta. Era la Champions League, contro all’Atalanta.

Ma dite la verità: ve lo ricordate in Italia? Sicuri? Forse nemmeno i tifosi dello Spezia, o anzi si. Per averlo chissà quante volte mandato a quel paese. Perché un gol nella nostra serie B non l’ha mai fatto. Ora segna e sogna in Europa con la sua Dinamo Zagabria.

 


 

 

Era l’estate del 2013 e lo Spezia lo andò a pescare all’Inter Zapresic su suggerimento del presidente del Rijeka Damir Mišković. Un’operazione in sinergia, tra due club della stessa famiglia, che aveva come prima tappa l’Italia. Giovane e talentuoso, Orsic però in Liguria non riesce ad imporsi. Troppa concorrenza lì davanti. Con Catellani, Ebagua, Sansovini e Giannetti lo Spezia vola, raggiungendo i playoff per la prima volta nella sua storia. Non c’è seconda chance. 11 presenze totali tra Campionato e Coppa Italia non bastano. Niente da fare, meglio tornare in patria. 


Ma il suo personale giro del mondo è solo iniziato. Il Rijeka lo cede subito in prestito senza fargli disputare nemmeno una partita: finisce in Slovenia, al Celje. Un anno, 13 presenze e 2 gol. Altro giro altra corsa, ma questa volta a migliaia di chilometri. Serve la Corea per rilanciarsi: al Jeonnam Dragons in un anno diventa l’idolo dei tifosi.

La strada in Asia sembra tracciata. Lì se lo contendono, credono davvero nel talento di Orsic. Nella stagione 2016-17 veste la maglia del Changchun Yatai, in Cina, mentre in quella successiva torna in Corea, nell’Ulsan Hyundai. Alla fine in Asia segna oltre 40 gol e l’ultimo anno viene premiato come uno dei migliori giocatori della Champions League asiatica. Un presagio di quanto sarebbe accaduto l’anno successivo.

Fiducia. Questo serviva a Orsic, e dall’altra parte del mondo l’ha trovata. In Croazia si accorgono di nuovo di lui. La squadra del suo cuore lo vuole. Ci mette pochi secondi a firmare con la Dinamo Zagabria. Per lui è il coronamento di un sogno, la fine di un lungo inseguimento. Da tre anni domina in patria, regalando gol e serate magiche come quella di questa sera. Uno, due e tre. Ancora una volta. E tanti saluti a José Mourinho.

Marco Juric

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