Otero e la nuova carriera: “Sogno di allenare il Vicenza”

Otero e la nuova carriera: “Sogno di allenare il Vicenza”

Ve lo ricordate Marcelo Otero? Parliamo del calcio italiano anni ’90, quando anche una realtà come quella di Vicenza poteva acquistare due neo campioni sudamericani: “Arrivai in Italia nell’estate del 1995 – ricorda Otero ai microfoni di grandhotelcalciomercato.com – insieme a Gustavo Mendez. Avevamo appena vinto la Coppa America con l’Uruguay”.

 


 

Era la Celeste precedente al grande ciclo di Suarez, Cavani, Forlan e Godin. Una Nazionale piena di campioni, da Francescoli a Fonseca. Tutti giocavano in Italia, era la meta più ambita per un sudamericano: “Il mio agente di allora era Paco Casal e conosceva la mia voglia di Italia. Un giorno mi chiamò e mi disse, fai le valigie partiamo. Del Vicenza conoscevo solo la storia di Paolo Rossi perchè avevo il suo poster in camera. Ma non sapevo neanche dove fosse precisamente in Italia” . 

 

 

Un trasferimento quasi al buio. La normalità a metà anni ’90. Gli agenti erano pochi e il calcio non era ancora così globale. La fiducia in chi curava gli interessi dei calciatori era totale. E mai come quella volta per Otero fu la sua fortuna: “A Vicenza ho vissuto momenti magici. Dalla vittoria della Coppa Italia a quella cavalcata incredibile in Coppa delle Coppe. Ma il momento che mi rimane nel cuore sono i 4 gol alla Fiorentina”. Era la prima giornata del campionato 1996/1997, stadio Franchi: “Pensa che quel giorno Guidolin non mi voleva neanche far giocare”. 

 


Otero da anni si occupa di giovani calciatori, facendo l’agente, ma in questi mesi è uno dei tanti studenti di Coverciano per il Corso di allenatore Uefa A. Insieme a De Rossi, Vieri e Balzaretti tra gli altri: “E’ più facile (sorride, ndr). Comandi tu e non devi rendere conto ad altri. Se non, ovviamente, alla società. Ho voluto intraprendere questa carriera perchè credo si a quella giusta per me”. Per adesso rimarrà in Uruguay, “causa Covid ho fatto tutto il corso da remoto, ma prima dell’estate devo venire in Italia per l’esame”.

Quello superato anni fa da un suo ex compagno di squadra, diventato maestro per un giorno durante il suo corso: “Con Juric abbiamo giocato un anno a Siviglia, ho seguito tutta la sua carriera da allenatore, e poi l’ho ritrovato da professore a fare una lezione. Spero di poterlo andare a trovare presto a Verona per seguire gli allenamenti”. Una carriera ancora tutta da scrivere sulla panchina ma un sogno Marcelo Otero ce l’ha: “Un giorno vorrei tornare a Vicenza da allenatore. Sarebbe la conclusione di un viaggio iniziato oltre 25 anni fa”.