Da Tollo a Saint Gilles. Dalla provincia di Chieti alla Serie A belga. Questo il viaggio di Lorenzo Paolucci, 25enne che dopo anni di Serie C in Italia si trova primo in Jupiler League con l’Union Saint Gilloise. Un sogno, anche se all’inizio non è stato facile.
“Qui è tutto diverso – ci racconta in esclusiva – dalla lingua, al cibo al modo di vivere il calcio. Non c’è tanta pressione e si arriva alle partite con grande serenità. Poi hanno delle strutture incredibili e c’è organizzazione. Ambientarsi non è facile, anche se piano piano mi sto integrando sempre di più. Sto studiando la lingua e mi sto adattando. Spero di avere presto spazio per dimostrare il mio valore”.
L’Union Saint Gilloise è primo in Jupiler League. Neo promosso dalla Serie B è subito primo. Sorpresa. In Belgio è quasi finito il girone d’andata e la squadra allenata da Felice Mazzu le ha affrontate tutte nel girone d’andata.
“Nessuna squadra ci è stata superiore. L’obiettivo di inizio stagione era la salvezza, ora sogniamo in grande. Ne abbiamo le carte in regola e lo abbiamo dimostrato partita dopo partita. Possiamo essere il nuovo Leicester e trasformare una favola in realtà. L’importante è crederci e non smettere mai di lottare. Ce la giochiamo con il Brugge che è una squadra che fa la Champions League ed è l’unica in grado di tenerci testa in questo momento. Noi voliamo sulle ali dell’entusiasmo e ce la godiamo”.
La squadra mancava dalla Serie A Belga dal 1973. È stata una sorpresa, anche se frutto di una grande organizzazione. La storia però resta e gli undici campionati vinti tra il 1905 e il 1935 rendono l’Union Saint Gilloise uno dei club più titolati del Belgio. Una nobile decaduta, in poche parole. L’obiettivo ora è quello di non smettere di sognare: “É una società storica – racconta Paolucci – che sta vivendo un grande momento. Dopo la promozione dello scorso anno nessuno si aspettava un exploit del genere e invece stiamo dimostrando sul campo di meritarci ogni punto guadagnato. Siamo un grande gruppo.”
Risultati di squadra, aspettando quelli dal punto di vista personale: “Sto lavorando tanto e spero di ritagliarmi il mio spazio. Sarebbe un sogno fare la Champions League il prossimo anno. Ho giocato poco finora ma spero di ritagliarmi il mio spazio e poter avere le mie chance”.
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