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Un flirt lungo un’estate in un corteggiamento di anni: come Paredes è arrivato alla Juve

Un flirt lungo un’estate. Un amore sbocciato già da tempo: alla fine Paredes è diventato un giocatore della Juventus. L’ormai ex Paris Saint Germain arriva a Torino in prestito gratuito per un anno con obbligo di riscatto condizionato a 22,6 milioni più bonus. Ciò significa che la Juventus potrà acquistare il giocatore a titolo definitivo anche al mancato raggiungimento di quegli obiettivi che farebbero scattare l’opzione. 


 

Il lungo corteggiamento della Juve

Il centrocampista argentino è stato protagonista di una trattativa che sembrava non potersi sbloccare. Oltre un mese di corteggiamento, per risvegliare un’infatuazione sopita da tempo. Lo stesso Paredes, in un’intervista a inzio giugno lo aveva confermato: “La Juventus è il club al quale sono stato più vicino in carriera. Diverse volte: prima quando ero alla Roma, poi all’Empoli e quindi allo Zenit“. Ma nello stesso mese sembrava chiudere a un’eventuale trasferimento: “Resterò al Psg – disse – non è il momento di andarmene“. Pensieri e parole, a volte estemporanei, sicuramente pronti a cambiare repentinamente.

Come due vecchi amanti alla Juventus e Paredes è bastato un contatto e si è riaccesa la fiamma. L’accordo tra la società e il giocatore era stato raggiunto già a fine luglio, quello con il Paris Saint Germain – terzo incomodo – si è fatto attendere fino al tramonto della sessione di calciomercato. Prima il no secco al prestito, poi una timida apertura, infine la capitolazione a fine estate.  


 

 

La presentazione allo Stadium

L’argentino è arrivato a Torino proprio mentre all’Allianz stava per iniziare la sfida contro lo Spezia. La corsa da Caselle alla sua nuova casa per tifare i nuovi compagni, prima di scendere in campo con loro e, alla fine del primo tempo, il primo abbraccio dei suoi nuovi tifosi, esibendo la maglietta bianconera.

Ora la Juve e Paredes si sono trovati, per una storia d’amore che è finalmente cominciata. Al momento è fissato un anniversario, per vederne altri, sia il giocatore che il club dovranno raggiungere i propri obiettivi. Ma questa volta insieme

Redazione

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