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Da Pedri a Gavi e… Olmo: i segreti della ricostruzione del Barcellona

Di necessità virtù. Se parti da una base di un miliardo e 350 milioni di debiti diciamo che è tutt’altro che semplice “costruire” un progetto vincente subito, una squadra piena di talenti (e con stipendi esorbitanti) che ammazzano ogni tipo di competizione. Ecco perché il Barcellona, quest’estate, più che “costruire” ha dovuto a “ricostruirsi”. Da zero. Senza più Leo Messi, per di più. Chi lo avrebbe mai detto?

 


 

Dicevamo, appunto, di necessità virtù. Perché il club – ovvero Mateu Alemany e Ramón Planes in piena sintonia con Laporta – è riuscito a fare cassa con alcune cessioni anche complicate da portare a termine (vedi Firpo al Leeds per 15 milioni di euro ed Emerson Royal al Tottenham per 25+5) e ha avuto il coraggio di scommettere sui giovani della Masia. Giovani di estrema qualità che in un altro momento storico, probabilmente, non avrebbero trovato spazio.

 


 

Tre nomi su tutti: Alex Balde (17 anni), Nico Gonzalez (19 anni) e soprattutto Gavi (17 anni) sono passati dalle giovanili alla prima squadra in un batter d’occhio. E su indicazione del segretario tecnico Ramón Planes che nella sua carriera ha già lanciato ragazzi come Pedri e Araujo. Oltre a Yusuf Demir. Niente male. Contro il Levante, in Liga, nel giorno del ritorno (anche al gol) di Ansu Fati, il Barcellona aveva ben 7 canterani in campo tutti insieme. Per dire. Sicuramente i risultati non sono eccelsi e il mood con Koeman è più variabile che sereno, nonostante la fiducia recente arrivata per bocca di Laporta (occhio a Xavi…), però il Barcellona vuole ritrovare la strada persa passando per i valori della Masia. Dna Barça. Qualità da Barça. Giocatori forti che pur di vestire la maglia blaugrana si abbassano lo stipendio, vedi Depay. E rinnovi di contratto funzionali al nuovo progetto del nuovo Barcellona: c’è chi scade nel 2022 come Sergi Roberto e Dembele e per cui non è ancora stata raggiunta un’intesa. Anzi, ci vorrà tempo e ancora tanto lavoro per arrivare a una quadra finale.

Il punto sul mercato di gennaio

 


 

Pedri ha rinnovato, per Ansu Fati (scadenza nel 2022) c’è ottimismo: il giocatore vuole restare e servirà ‘solo’ raggiungere una quadra con il suo agente, Jorge Mendes, per mettere tutti d’accordo. A gennaio probabile si torni sul mercato. Si, il Barça può investire, sui 20 milioni circa. E tra gli obiettivi c’è un altro canterano che conosce bene la Masia: Dani Olmo del Lipsia. Già trattato in estate. Questa è la rotta. Questa la strada che il club ha intrapreso per uscire dal buio dei debiti derivanti dalla gestione Bartomeu. E Gavi – brillante anche a San Siro – è solo l’ultimo grande esempio.

Matteo Moretto

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