Perotti, ripartire dalla Salernitana per dare un calcio alla sfortuna

Perotti, ripartire dalla Salernitana per dare un calcio alla sfortuna

Diego Perotti è da tempo un calciatore svincolato. Uno status inedito per il trequartista argentino che, nella sua carriera, non era mai rimasto senza un contratto. Una novità arrivata a 33 anni dopo che le strade di Perotti e del Fenerbahce si sono separate. Rescissione consensuale del contratto, appena un anno dopo l’arrivo in Turchia. Ma l’ex Roma potrebbe presto tornare sul campo da calcio. La Salernitana lo aspetta.

 

Quella al Fenerbache, è stata un’esperienza da dimenticare per Perotti, anche se iniziata nel migliore dei modi con tre gol in appena 196 minuti. Poi l’incubo di un nuovo infortunio. Così grave che il ds del Fenerbahce disse che “su 8 casi nel mondo di infortuni simili, sette sono arrivati da incidenti stradali“. L’ottavo era Diego. Perotti si è così ritrovato a vivere un incubo in solitaria, lasciato da solo dal club turco. 


Adesso, però, l’argentino ha voglia di tornare in campo e di farlo da protagonista. Le motivazioni non mancano, le qualità anche e la condizione fisica cresce giorno dopo giorno. La Salernitana sta provando a riportarlo in Serie A. La fumata bianca potrebbe arrivare a breve. Un altro colpo magistrale di Walter Sabatini. Dopo Genoa e Roma, Perotti potrebbe vestire la maglia granata. 

Era il 2016 quando lasciò la Liguria per approdare nella capitale. Un aneddoto svela le sue qualità umane e da professionista: il 31 gennaio Perotti giocò l’ultima partita con la maglia del Genoa, contro la Fiorentina. L’argentino era già un giocatore della Roma, ma non si tirò indietro e Gasperini gli fece giocare 60 minuti. Poi la sostituzione e il viaggio in macchina verso l’aeroporto, direzione Roma, ancora con la tuta del Genoa.

 


Solo all’arrivo a Fiumicino si cambiò, uscendo con una polo della Roma consegnatagli qualche minuto prima. Un rapporto con la capitale lungo quattro anni, fatto di 138 partite, 32 gol e…qualche rimpianto. Lasciare Roma non si è rivelata la scelta giusta, ma Perotti è rimasto legato alla città. Stava e sta benissimo nella capitale, tanto che lì ha svolto la rieducazione a Villa Stuart. Roma come nuovo trampolino di lancio della sua carriera alla ricerca di una nuova sfida per dimenticare il recente passato avaro di soddisfazioni. Salerno come nuovo punto di partenza. Perotti è pronto, si torna in campo.