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Pessina, quei bonus e la clausola tra Atalanta e Milan che può…scomparire

Matteo Pessina non poteva sognare una prima volta più bella agli Europei. Oggi, il gol all’Austria che regala il passaggio ai quarti. Una settimana fa, la rete alla prima da titolare davanti ai 16.000 spettatori dell’Olimpico, primo posto nel gruppo A per l’Italia a punteggio pieno e 30° risultato utile consecutivo degli azzurri che consente a Roberto Mancini di eguagliare il record storico di Vittorio Pozzo.

E pensare che sul treno per gli Europei è salito in corsa, da riserva, subentrato al posto dell’infortunato Sensi. Un giocatore che, con il tempo, si è rivelato più di una semplice scommessa per l’Atalanta quando venne inserito nella trattativa che portò Conti al Milan.  


Era l’estate 2017 e l’asse Bergamo-Milano si rivelò incandescente. Conti approdò in rossonero per 24 milioni di euro più il cartellino di Pessina, ben conosciuto dai dirigenti dell’Atalanta esperti di Serie C. Il giocatore venne valutato un milione, con altri due di bonus. Una “scaletta”, in base alle presenze con l’Atalanta. Più aumentano i bonus, che in parte sono già stati incassati dal Milan (500.000 euro alle 40 presenze, saranno altrettanti alle 60 partite, ne manca solo una), più si abbassa la…percentuale.  

Si tratta della percentuale sulla futura rivendita di Pessina che ha il Milan. Il 50% per i rossoneri, ma al raggiungimento di alcuni “step” dei bonus, la percentuale si abbassa fino ad annullarsi. Già perché se Pessina raggiungerà le 100 presenze con l’Atalanta, il Milan non avrà più la clausola a disposizione.  


E pensare che il centrocampista arrivò al Milan grazie a un blitz notturno di Galliani che riuscì a soffiarlo a un’altra squadra nerazzurra, l’Inter. Era tutto fatto per il passaggio dal Monza all’Inter di Pessina, ma il dirigente rossonero sfruttò le amicizie al Monza per portarlo al Milan. Un cambio di programma che fece infuriare l’Inter che per mesi non parlò con l’agente. Il procuratore attuale, invece, ha già ricevuto una telefonata dall’Atalanta. Quella di Luca Percassi che, dopo la chance per la doppietta di Pessina, ha chiamato Beppe Riso: “Fermalo, altrimenti devo dargli l’aumento di contratto” ha detto scherzando. Già perché stanotte la stella azzurra è quella di Matteo Pessina

Redazione

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