Petrachi torna al Torino: ecco le sue migliori plusvalenze
Gianluca Petrachi, nuovo direttore tecnico-sportivo del Torino (IMAGO)
Il Torino saluta Davide Vagnati e ritrova Gianluca Petrachi, già DS granata dal 2010 al 2019. Di seguito le sue plusvalenze più importanti.
Dopo 6 anni dal suo addio, Gianluca Petrachi torna al Torino per assumere la direzione tecnico-sportiva. Un lungo ed intenso periodo quello trascorso in granata dal gennaio 201o al maggio 2019 in veste di direttore sportivo, che ha permesso a Petrachi di fare importanti esperienze. Successivamente vive una turbolenta stagione da DS della Roma nel 2019-20, prima dei 6 mesi passati nel medesimo ruolo a Salerno, dal giugno 2024 al gennaio 2025.
Del primo periodo granata si ricordano soprattutto buoni piazzamenti ed una compravendita oculata che ha permesso al club di generare importanti plusvalenze. La prima tra queste, in ordine di tempo, è stata quella di Danilo D’Ambrosio, acquistato 6 giorni dopo l’arrivo del DS per circa 800 mila euro dalla Juve Stabia e rivenduto all’Inter quattro anni più tardi a 3,79 milioni. Nell’estate 2011 arriva invece Kamil Glik per 2,35 milioni dal Palermo, ceduto al Monaco nel 2016 per 11 milioni dopo esser stato un idolo a Torino.
Il 2012 è l’anno in cui arrivano Alessio Cerci dalla Fiorentina e Matteo Darmian dal Palermo, riscattato dopo un anno di prestito. L’ala, acquistata per 6,75 milioni, due anni dopo andrà all’Atletico Madrid per 14 mln mentre il terzino, costato 2,33 mln, nel 2015 partirà in direzione Manchester United per 18 mln.

Le plusvalenze di Petrachi al Torino, da Immobile a Zappacosta
Nel 2013 Petrachi completa una coppia gol che porterà in Europa il Torino, in sole due stagioni dal ritorno in Serie A. L’acquisto decisivo è quello di Ciro Immobile dalla Juventus, pagato 13,5 mln e venduto dopo meno di un anno al Borussia Dortmund per 18,5 mln, capocannoniere della Serie A 2013/14. Nello stesso anno arriva dall’Apollon Limassol, in prestito oneroso per 350 mila euro, il difensore Nikola Maksimović, riscattato un anno dopo per 3,5 milioni. Il Toro lo lascerà partire nel 2016, con il Napoli che verserà 5 milioni di prestito più 21 di riscatto.
Nel 2014 Petrachi compra Benassi dall’Inter per 4,5 milioni, cedendolo nel 2017 alla Fiorentina a 12. Bruno Peres arriva a Torino nell’estate 2014 per 2 milioni dal Santos, incanta tutta la Serie A con le sue sgasate e un indimenticabile coast-to-coast nel derby. Due stagioni in granata prima di essere venduto alla Roma per 1 milione di prestito+12,5 di riscatto. Chiude Davide Zappacosta, preso dall’Atalanta a 4,3 mln nel 2015 e ceduto al Chelsea per 25 nel 2017.
Da menzionare poi alcuni acquisti effettuati da Petrachi che verranno poi ceduti durante l’era Vagnati a cifre importanti. Tra questi c’è Saša Lukic, arrivato dal Partizan per 1,7 milioni di euro nel 2016 e rivenduto al Fulham a 9,8 nel 2023. Impossibile poi non citare Gleison Bremer, pagato 5,8 milioni all’Atletico Mineiro e ceduto alla Juve per 46,9 milioni, così come Vanja Milinković-Savić, preso a 2,6 milioni dal Lechia Gdańsk e passato al Napoli per 15 milioni di prestito+6 di riscatto.