Tre anni per crescere e maturare: Pinamonti, l’Empoli e il ritorno a Genova

“L’Empoli è la scelta migliore che potessi fare”. Pinamonti ha le idee chiare. Sì, perché Andrea in Toscana ha finalmente trovato la sua isola felice. Il posto perfetto per crescere, migliorare e segnare. E quest’anno, “Pina”, la butta dentro in ogni modo. Di testa, di destro, di sinistro. Tanti gol ma non solo. Il classe 1999 è cresciuto sotto ogni aspetto. La consacrazione che tutti aspettavano. A Empoli, Andrea, è finalmente esploso.

Le qualità di Pinamonti sono indiscutibili. Da sempre. Dai primi passi con la Primavera dell’Inter fino alla parentesi con il Genoa, nessuno ha mai dubitato del suo talento. Basta pensare al derby di mercato che scatenò qualche anno fa: Andrea aveva appena 14 anni e giocava nelle giovanili del Chievo Verona. Alla porta dei veneti bussano due squadre, Milan e Inter. Come ben sappiamo, saranno i nerazzurri a spuntarla.
Nel 2018 arriva anche la prima esperienza in prestito, al Frosinone. Con la maglia gialloblù mette a segno 5 gol, uno score che conferma le qualità di Pinamonti. Dopo la parentesi in Ciociaria, nel 2019 arriva il trasferimento al Genoa. Prestito con obbligo di riscatto fissato a 18 milioni di euro più bonus, diventando il giocatore più costoso nella storia del Grifone. Un record che gli appartiene ancora oggi.

All’esordio con il Genoa trova subito il gol, ma quella in Liguria non sarà una stagione del tutto positiva. Dopo una buona prima parte di campionato, il rendimento di “Pina” cala bruscamente. Un digiuno dal gol che va avanti per 22 giornate. Questione di continuità e serenità. Quella che Andrea ha trovato all’Empoli.

Dal 2019 tante cose sono cambiate. La mentalità prima di tutto. Tre anni in cui Pinamonti è cresciuto a vista d’occhio. Con l’Empoli ha raggiunto anche un importante record, diventando l’unico classe 1999 in Serie A a segnare con quattro squadre diverse. Un dato che parla chiaro: Andrea ha il gol nel sangue. Sono già nove le reti in questa stagione, ma il gioiello di proprietà dell’Inter non ha intenzione di fermarsi. Ora si prepara ad affrontare il suo passato. “Pina” è diventato grande, ma questo è solo l’inizio.