Era arrivato con un po’ di scetticismo da parte dei tifosi per sostituire Marco Giampaolo, la sua avventura al Milan era partita male e culminata nel disastroso pranzo di Bergamo con il 5-0 subito dall’Atalanta. Ma le sue scelte forti, il lavoro e la mentalità – aiutata dal ritorno di Zlatan Ibrahimovic – hanno fatto diventare Stefano Pioli l’autore della rinascita del Diavolo.
Dopo sette anni ha riportato i rossoneri in Champions League, al termine di una stagione dove è stato lungamente primo in classifica e in questa nuova annata è lì a giocarsi uno Scudetto che manca da undici anni. Ora per Pioli arriva anche il riconocimento ufficiale del suo lavoro: il rinnovo di contratto. E pensare che stava per essere sostituito da Ralf Rangnick nell’estate 2020.
La società ha esteso il contratto del mister fino al giugno del 2023 con opzione anche per la stagione successiva. L’ingaggio passa da 2,4 milioni di euro a quasi 4, 3,2 netti di parte fissa più altri 800mila di bonus.
Bonus ulteriori che testimoniano anche le ambizioni del Milan. Perché se la prima voce è un piazzamento, l’ingresso in Champions League, gli altri parlano di vittorie. E su tutte le competizioni.
Infatti, nel nuovo contratto si parla di vittoria dello Scudetto, Coppa Italia e addirittura Champions League. Sono questi gli ulteriori bonus inseriti nel rinnovo. Milan ambizioso, dunque. Testimonianza ulteriore di quanto Paolo Maldini e Frederic Massara credano in Pioli e vogliano sviluppare con lui questo nuovo progetto Milan che l’ha riportato stabilmente ai vertici del calcio italiano dopo anni di stenti.
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