Retroscena

Pisati al Como cambia il mercato del calcio giovanile in Italia

Il nazionale U16 Pisati è pronto a lasciare il Milan in direzione Como. Un trasferimento che cambia il mercato nel calcio giovanile italiano.

Il mondo dei trasferimenti nei settori giovanili italiani può cambiare per sempre. Il motivo scatenante è il probabile passaggio di Samuele Pisati dal Milan al Como, un trasferimento che può rappresentare un vero e proprio spartiacque per molte dinamiche nel calcio giovanile.

Ma chi è Pisati? Numero 10 della Nazionale italiana Under 16, il classe 2009 è uno dei talenti del settore giovanile del Milan. Quest’anno, da sotto età, ha disputato la stagione nell’U17 rossonera, totalizzando 10 gol e 7 assist tra girone regolare e fasi finali di campionato.

Avendo meno di sedici anni, Pisati non poteva ancora firmare il contratto da professionista. Il Milan ha quindi trattato con il giovane calciatore per circa 6-7 mesi, cercando di trovare l’accordo per blindarlo con il Diavolo. Al momento la trattativa non è però andata a buon fine, con il giocatore che, libero di trovare un’altra squadra, è vicino al passaggio al Como. Questo arrivo rappresenterebbe qualcosa di nuovo, eppure non è totalmente da escludere che il Milan riesca a convincere il giocatore a tornare sui suoi passi, per evitare che sia proprio Pisati a fare da apripista ad una nuova dimensione del mercato dei giovani.

Samuele Inácio, attaccante del Borussia Dortmund (Imago)

Il patto non scritto tra i club italiani può giungere al termine

Fino ad oggi, tra i club italiani è stato in atto un patto non scritto, che prevede l’impegno di una società a non prendere nessun giocatore under 16 (senza contratto) ad un’altra. Tutto ciò è servito ad evitare una “liberalizzazione” del mercato nei settori giovanili italiani che porterebbe a continui contrasti tra le squadre professionistiche.

Un accordo verbale tutto italiano che non esiste all’estero, dove questo modus operandi è già sdoganato, anche attingendo dalle formazioni giovanili del nostro Paese. Non è infatti una novità vedere giovani talenti italiani firmare i primi contratti pro con squadre estere, avviando la propria carriera altrove.

Ne sono illustri esempi Alessandro Ciardi, nazionale italiano passato nel 2023 dal settore giovanile dell’Inter al Red Bull Salisburgo, oppure Samuele Inácio, figlio d’arte dell’ex Napoli Piá, trasferitosi la scorsa estate dalla cantera dell’Atalanta al Borussia Dortmund.

Il Como, con il trasferimento di Pisati, potrebbe cambiare le regole non scritte tra i club italiani, aprendo nuovi scenari al mercato giovanile italiano. Si rischierebbe un effetto da “liberi tutti”, con le società che perderebbero tutele avute fino ad oggi sui ragazzi U16 del centro di formazione, con lacune disciplinari e morali che si presterebbero a “capricci” dei giocatori, liberi ogni anno di cambiare club professionistico.

Simone Mastorino

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