Ultimi risultati non all’altezza e un rapporto con la società tutt’altro che idilliaco. Tanto è bastato per assistere a un terremoto inaspettato in casa Chelsea, che ha portato all’esonero di Thomas Tuchel. Il nome caldo è stato fin da subito Graham Potter, allenatore del Brighton. Trattativa lampo sia con il manager che con il club e lo sbarco a Stamford Bridge.
Più di un semplice allenatore, Potter ha reso il Brighton una delle squadre più ostiche da affrontare in Premier League. Dal suo arrivo nel 2019, ha trasformato completamente il club inglese. Sia dal punto di vista del gioco che mentale. Un calcio bello da vedere ed estremamente propositivo, una squadra che sa come comportarsi in ogni momento della partita.
La classifica attuale lo conferma: in 6 giornate ha raccolto 13 punti, piazzandosi al momento al quarto posto in Premier League. I frutti del lavoro di Potter, iniziato da tre anni, sono ormai evidenti agli occhi di tutti. All’esordio di questa stagione, i seagulls si sono presentati all’Old Trafford facendo passare 90 minuti infernali al nuovo Manchester United targato ten Hag e portando a casa i tre punti. Ma non è una sorpresa. Il Brighton è ormai una realtà del calcio inglese.
La cura maniacale della tattica e l’attenzione a ogni piccolo dettaglio, sia in fase difensiva che in quella offensiva. Ma anche quella giusta sfacciataggine e presunzione di giocare a muso duro contro chiunque. Che sia il Manchester City o il Liverpool, poco importa: il Brighton gioca senza paura. Il capolavoro di Graham Potter.
Ciò che sorprende, però, è che nonostante i tanti addii di questa estate, Potter sia riuscito a mantenere alta l’asticella. Perché avere gli stessi risultati dopo le cessioni di giocatori come Cucurella, Maupay e Bissouma è quasi impossibile. Non per Graham.
Ma la storia di Potter è piena di sfumature e curiosità. All’Ostersund, sua prima esperienza da allenatore, faceva ballare i propri giocatori al teatro. Il motivo? Team building. Creare lo spirito di squadra danzando “Il Lago dei Cigni”. Abbastanza inusuale. Graham ha rappresentato un riferimento anche in ambito sociale. Durante il suo incarico a Brighton, decise di dormire in tenda nelle strade della città per raccogliere fondi per i senzatetto.
E adesso il Chelsea, dopo aver salutato Tuchel, punta forte su di lui. Graham è stato fin da subito il preferito di Todd Boehly (nuovo proprietario dei Blues). Il Brighton ha dato il permesso al club londinese di avviare i discorsi con Potter. Il Chelsea ha definito l’accordo su cifre e durata del contratto dell’allenatore, e ha pagato la clausola rescissoria da 16 milioni di sterline fissata dal Brighton. Potter ha anche ricevuto garanzie sul fatto di poter imporre la propria filosofia al club che è in linea con la loro.
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