Giovanni Sartori, ds Bologna (imago)
Sartori ha iniziato la sua carriera da giocatore proprio nel Milan dopo essere cresciuto nel settore giovanile rossonero
Probabilmente era destino che il Bologna di Giovanni Sartori finisse in finale di Coppa Italia contro il Milan, la squadra che lo fece debuttare nel grande calcio proprio nella stessa competizione che gli ha regalato il trofeo più importante della sua carriera da dirigente.
È il 1975 e la Coppa Italia ha una forma poco riconoscibile ai nostri occhi. Le squadre, dopo aver ottenuto l’accesso alla fase finale, vengono infatti divise in due gironi che poi consentirebbero solo a due club l’accesso alla finale.
Il 22 giugno il Milan è già sicura di aver ottenuto l’accesso alla finale e nell’ultima gara del girone contro la Juventus l’allenatore Giagnoni decide di fare esordi Sartori, che entra nel secondo tempo e segna anche un gol.
Dopo essere cresciuto nel settore giovanile del Milan la carriera di Sartori inizia così, con un gol contro la Juventus e una finale di Coppa Italia persa con la Fiorentina, a cui però non prenderà parte. In realtà in rossonero resterà poco, giusto il tempo per cucirsi al petto lo scudetto della stella.
Dopo quel gol inizia una girandola di prestiti per Sartori. Prima al Venezia, poi all’Udinese ed infine al Bolzano in Serie C, dove con 11 gol diventa anche il capocannoniere della squadra nel 1978. Il Milan lo riprende ma nell’anno dello scudetto della stella, l’ultima stagione nella carriera di Gianni Rivera, ottiene solo 7 presenze.
In quel momento le strade di Sartori e del Milan si dividono. I rossoneri inizieranno il proprio purgatorio fra scommesse e Serie B prima di essere risollevati dall’arrivo di Silvio Berlusconi.
Lui inizierà il suo viaggio fra Serie B, Serie C e interregionale dove incontrerà il club che lo renderà uno dei direttori sportivi più apprezzati nel calcio italiano: il Chievo.
Negli ultimi mesi il suo nome si è riavvicinato a quello del Milan proprio nell’ambito della ricerca di un nuovo Ds, che Giorgio Furlani sta tentando di prendere ormai da mesi. Che ritorni o meno in vesti differenti da quelle già indossate questa finale rappresenta il coronamento di una carriera per Sartori, che proprio in Coppa Italia in rossonero iniziò la sua avventura nel mondo del calcio.
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