Alvaro Morata, classe 1992. Luis Suarez, classe 1987. Il tetris attaccanti dell’estate 2020 si è concentrato su questi due nomi, con Juventus e Atletico Madrid in primissimo piano. Il concetto di base era il seguente: a Fabio Paratici, ds dei bianconeri, piace(va) da matti l’attaccante spagnolo. Piace da sempre, fin da quando vestiva la maglia del Real Madrid. Anche se un approccio per «Luisito» c’è stato eccome, impossibile negarlo.
Dall’altra parte, rojiblanca, il ds italiano Andrea Berta non aspettava altro che il sì di Luis Suarez in uscita dal Barcellona per affondare il colpo su di lui e liberare Morata, appunto. Idee chiare.
L’incastro si completa nel mese di settembre e tutti felici e contenti. Sì ma che prezzo ha la felicità? La Juventus paga il primo anno di prestito di Morata ben 10 milioni più bonus e pagherà altri 10 milioni qualora a fine stagione volesse prolungare l’accordo. Il riscatto finale fissato al termine della stagione 2021/2022 è di 35 milioni.
L’Atletico, dal canto suo, ha pagato Suarez in bonus. Operazione low-cost. Nello specifico appena 3 milioni, saranno 5 se il club spagnolo raggiunge la finale di Champions. Il «Pistolero» ha sparato praticamente per ogni weekend.
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