Raoul Bellanova: quando vede il Milan fa assist

Raoul Bellanova, difensore Atalanta (imago)
Raoul Bellanova è stato decisivo nella vittoria dell’Atalanta contro il Milan, la squadra che lo ha scoperto e cresciuto
Quando era nel settore giovanile del Milan per alcuni sarebbe potuto diventare il nuovo Maldini, ora gioca insieme al figlio dell’ex capitano rossonero. È l’unico doppio ex di Milan e Inter in attività a non vestire la maglia di una delle due squadre di Milano, ma ogni domenica corre sulla fascia coi colori nerazzurri addosso. Se ancora non avete indovinato chi è un altro indizio può essere utile: domenica ha fornito un assist decisivo contro la sua vecchia squadra.
È l’identikit di Raoul Bellanova, cresciuto nel settore giovanile del Milan senza però essere mai riuscito a debuttare con la maglia rossonera. Di soddisfazioni però è riuscito comunque a togliersene qualcuna nello stadio in cui sognava da giocare quando era un bambino.
Prima con l’Inter. Una stagione di rodaggio che gli ha permesso di mettere le sue capacità alla prova del grande calcio grazie alla fiducia di Inzaghi, che lo inserì anche nella delicata finale di Champions League contro il Manchester City.
E poi con l’Atalanta. Nella scorsa giornata Gasperini lo ha schierato per la prima volta come braccetto di destra nella difesa a tre e la risposta è stata una delle sue. Un assist decisivo per il gol di Ederson che ha regalato i tre punti su nerazzurri. Non il primo, in realtà, di fronte al pubblico rossonero.

BELLANOVA, UN INTERISTA AL MILAN
Gli avrà fatto un certo effetto dominare a San Siro. Ma di sicuro quello stadio non gli fa più tremare le gambe, considerando che, escluso in Gewiss Stadium, è quello in cui è riuscito a fornire più assist in carriera. Due, e tutti contro il Milan, che lo scoprì quando era solo un ragazzino.
Pur con un cuore a tinte opposte nel 2006 si mette la maglia rossonera. La indosserà per anni, fino al 2019 quando deciderà di intraprendere un lungo viaggio tra Francia e Italia che lo condurrà dov’è ora.
Un percorso che ha reso Bellanova il giocatore atleticamente straripante che è ora ma che, al tempo stesso, mostrava di poter diventare già ai tempi del Milan, quando nella Primavera raggiungeva gli stessi standard fisici dei giocatori della prima squadra.
Solo questione di tempo, esperienza e di allenatori che riuscissero a metterlo nel contesto più adatto alle sue caratteristiche. Prima con Inzaghi e poi con Juric impara cosa significhi essere un esterno in un 3-5-2. E poi con Gasperini mette a terra quanto imparato, diventando uno dei migliori nel ruolo all’interno del campionato italiano. Gli serviva soltanto che qualcuno gli facesse un assist offrendogli il palcoscenico migliore per emergere, prima che gli assist veri iniziasse a farli lui.