Sedersi al tavolo per trattare con Carnevali non deve essere affatto semplice. Chiedete conferma al Napoli, che ci ha messo diverse settimane per acquistare Raspadori. Il Sassuolo non fa sconti. Ma se si parla di un classe 2000 con già 75 presenze all’attivo in Serie A, allora è giusto così.
L’interesse del Milan
Ripartiamo da inizio estate. Il primo club a bussare alla porta dei neroverdi è stato il Milan. La politica dei giovani portata avanti da Maldini e Massara ha dei parametri ben precisi nella ricerca di nuovi talenti. E Raspadori li rispecchia appieno. Giovane, talentuoso ma già pronto. Jack si infilerebbe perfettamente nei meccanismi del 4-2-3-1 di Pioli.
Maldini e Massara organizzano anche un incontro con i suoi agenti. Nessuna offerta sul tavolo, ma il Milan prova a portarsi avanti.
“Non so ancora quale sarà il mio futuro, ma di sicuro mi sento pronto ad affrontare anche un eventuale cambiamento”. Qualche giorno dopo, Raspadori rilascia un’intervista ai microfoni di Sport Week. Le intenzioni sembrano chiare. La sensazione è che Jack possa essere al centro della sessione estiva di calciomercato.
Tra Napoli e Juventus
Dopo l’incontro con il Milan (che si fionda su altri obiettivi), passa circa un mese. Nel mezzo la cessione di Scamacca al West Ham, che porta Carnevali a voler blindare tutti gli altri gioielli presenti in rosa. Da Berardi a Raspadori. Ma se un giocatore spinge per andare altrove, bisogna accontentarlo.
La palla passa nelle mani del Napoli. Gli azzurri hanno da poco salutato Insigne e Mertens nel reparto offensivo e sono alla ricerca di un rinforzo. Ecco il nome di Raspa. Può giocare da trequartista (in caso di 4-2-3-1), da esterno sinistro e anche da falso nueve. Jack può fare tutto.
Il Napoli prepara così l’assalto la classe 2000. Raspadori dà fin da subito l’ok al trasferimento. Ma lo scoglio più grande è Carnevali. Come detto, dopo l’addio di Scamacca, l’ad dei neroverdi non vuole vendere anche il numero 18.
Ma Giuntoli deve fare i conti anche con un altro ostacolo. E non da poco. La Juventus prova a inserirsi nella trattativa e il 3 agosto organizza un meeting con gli agenti del giocatore. Un faccia a faccia di carattere prettamente interlocutorio.
L’incontro con il Napoli e l’accelerata di Giuntoli
Il tempo scorre e il Napoli prova così lo sprint decisivo per evitare brutte sorprese. Giuntoli e De Laurentiis da una parte, Carnevali e Rossi dall’altra. A Dimaro va in scena un incontro tra le parti per parlare della prima offerta del Napoli. Gli azzurri mettono sul piatto 30 milioni di euro. I neroverdi, invece, ne chiedono 40 più bonus (e una percentuale sulla futura rivendita). Distanza tra le parti. C’è bisogno di riaggiornarsi nei giorni successivi.
Si va avanti con nuovi contatti e con il Napoli che studia il possibile rilancio. L’obiettivo è chiudere al più presto la trattativa. La data da cerchiare in rosso è l’8 agosto. I dialoghi tra le parti hanno esito positivo e gli azzurri si avvicinano in modo deciso a Jack. Si lavora, dunque, per arrivare la chiusura.
La nuova offerta del Napoli è di 25 milioni di euro più 5 milioni di bonus. Accordo ancora non raggiunto tra i due club, c’è bisogno di tempo.
Si lavora per trovare l’intesa e limare la distanza. Alla fine si è sbloccata. Alla fine l’affare si fa: 5 milioni di prestito, 25 per l’obbligo di riscatto e 5 di bonus.
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