“Ancora un anno qui“. Franck Ribery è stato chiaro: l’Italia, in campo, almeno per un’altra stagione. E la Salernitana ha sorpassato tutti. Non è stato facile, ma a convincere il giocatore è stata un’ondata di entusiasmo dei social e non solo che ha portato il francese prossimo alla firma con i campani. È tutto fatto, o quasi. E pensare che un bivio, in queste settimane, c’è stato eccome.
Ribery però voleva restare in Italia, sentirsi ancora al centro di un progetto nonostante un’età, 38 anni, che chiaramente lo pone di fronte a un dopo. Ma ora non ci vuole pensare, ed è il motivo per cui ha spinto i suoi agenti a trovare una sistemazione qui, in Serie A. Contatti ce ne sono stati tanti, dopo che con la Fiorentina era tutto finito. Proposte, sondaggi, bozze di trattative.
Negli ultimi giorni, ci aveva pensato il Torino nel caso in cui non fosse arrivato Brekalo. Prima, anche la Sampdoria, per sostituire Caprari, passato al Verona. E proprio il Verona aveva pensato a lui nel caso in cui non fosse arrivato il fantasista ex blucerchiato. Bell’intreccio.
Ne aggiungiamo un altro? La Lazio: un abbozzo di trattativa con Tare, impegnato però a chiudere Zaccagni (vi ricordate il retroscena su Kostic e la mail?). Con il Verona, i contatti sono proseguiti anche oltre il 31 agosto, ma la Salernitana ha fatto di più e l’ha convinto. Ma c’è di più.
“E se non trovassi squadra?“. Ribery ci ha pensato, ovvio. E ha avuto le idee chiare. Il Bayern Monaco lo aveva già sentito: “Quando smetterai di giocare, tornerai da noi. In società“. Poteva già avvenire quest’anno. Accadrà fra una, due stagioni. Ora c’è ancora il campo, e quel sogno dei tifosi della Salernitana che sono già pronti a coccolarsi uno dei colpi più importanti di tutta la loro storia. Ah, ovviamente con la maglia numero 7 sulla schiena, riservata in esclusiva e in attesa del suo nuovo padrone. Bienvenue, FR7.
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