Categories: Retroscena

Ibra, il feeling con Leao, il blitz e l’esordio: così il Milan ha soffiato Roback all’Arsenal

Deve ancora dimostrare tutto, ma le premesse sono state buone. Nella sua partita d’esordio, Milan-Genoa di Coppa Italia 2021/22, Emil Roback ha già dato una piccola prova del suo talento.

Entrato al posto di Olivier Giroud, si è mosso bene al centro dell’attacco. Consapevole e allo stesso tempo spensierato. Tranquillo e divertito. Già a suo agio tra i grandi, con cui si allena da tempo. Zero pressioni, solo gioia e voglia di giocare adesso al Norrköping in Svezia.

 


 

L’amico Leao e l’idolo Ibra

Classe 2003, è un attaccante che sa coniugare un fisico importante (186 centimetri) e una buona rapidità nei movimenti. Nel quotidiano studia Leao e Ibrahimovic. Il primo è un suo grande amico: la sintonia è forte, anche per la similitudine della loro filosofia di calcio. Il secondo, invece, è più di un maestro. Ibra e Roback non condividono solo la nazionalità svedese e il ruolo in campo, ma anche una squadra, l’Hammarby: il gioiellino rossonero ci è cresciuto, mentre Zlatan è proprietario del 50% delle quote.

E’ stato proprio all’Hammarby che i due si sono incontrati per la prima volta: in attesa di conoscere il suo destino (con l’incombente ombra di Rangnick sul Milan), Ibra si allenava con i biancoverdi, giocando in coppia proprio con Roback. E la permanenza dell’idolo in rossonero (assieme a quella di Maldini e Massara in dirigenza) è stata fondamentale per far approdare Emil a Milano.

 


 

Il blitz per battere l’Arsenal

Su di lui era forte la concorrenza dell’Arsenal: i Gunners avevano in mano gli accordi verbali ed erano pronti a chiudere definitivamente. Ma – grazie all’insistenza dell’area scuouting, che credeva fortemente in lui, e alla buona parola messa dallo “sponsor” Ibra (“è l’attaccante del futuro”) – il Milan si è convinto e l’ha portato in Italia in due soli giorni. Un vero e proprio blitz.

 


Emil Roback a Milano per le visite mediche

Il futuro di Emil Roback

Appena rientrato dal prestito poco fortunato al Nordsjaelland, Roback non si ferma a lungo a Milano e viene girato al Norrkoping, squadra militante in Allsvenskan, la Serie A di Svezia. Si tratta di un prestito con diritto di riscatto: i rossoneri, dunque, potrebbero potenzialmente perdere questo talento. 

Luca Bendoni

Recent Posts

Dzeko-Milan, il primo approccio di una squadra di Serie A col bosniaco

Nel 2009 il Milan fu a un passo da Edin Dzeko ma il Wolfsburg bloccò…

4 ore ago

Sulemana-Ajax, era fatta ma la Fifa ha bloccato tutto: il retroscena

Nell'estate 2024 Kamaldeen Sulemana è stato acquistato dall'Ajax all'ultimo giorno di mercato, poi la FIFA…

1 giorno ago

Fazzini lascia l’Empoli: le migliori cessioni degli azzurri

Jacopo Fazzini alla Fiorentina è solo questione di ore: il centrocampista si unisce alla lunga…

3 giorni ago

Da Pjanic a Nainggolan, passando per Marquinhos: i migliori colpi di Frederic Massara

Frederic Massara è il nuovo Direttore Sportivo della Roma: la sua esperienza nella Capitale, iniziò…

4 giorni ago

Inzaghi e Gilardino, da compagni in campo alla staffetta in panchina

Dopo esser stati compagni di squadra al Milan e in Nazionale, Pippo Inzaghi e Alberto…

5 giorni ago

L’asse Napoli-Premier League: De Bruyne, McTominay e tanti altri

Le trattative tra il Napoli e la Premier League crescono sempre più, alimentando un asse…

6 giorni ago