Nel 2006/07 il Catania è ritornato dopo 23 anni di assenza in Serie A, accompagnato dal grande entusiasmo dalla sua gente. Una delle gare più iconiche, nonostante sia una sconfitta pesante per i rossazzurri, è un Roma-Catania terminato 7-0 per i giallorossi. Perché? Intanto per la grande mole di tifosi catanesi presenti negli spalti dell’Olimpico e soprattutto per quello che ne è scaturito tra staff e dirigenza di entrambe le squadre nel post-gara. Su tutti spicca un retroscena raccontato da Francesco Totti che parla di una lite tra Pulvirenti e Lo Monaco con l’allenatore romanista Luciano Spalletti.
Se si domanda ad un tifoso della romanista o catanese che cosa ricordano dei Roma-Catania in Serie A sicuramente nel bene o nel male viene menzionato il 7-0 inflitto dai giallorossi nel 2006/07. Una partita senza storia, nonostante in quella stagione i siciliani hanno disputato un campionato di alto livello sfiorando la qualificazione in Coppa UEFA fino alla “tragedia Raciti” del 2 febbraio 2007. Non è bastato il grande tifo rossazzurro presente nel settore ospiti dell’Olimpico. L’onda d’urto della Roma è stata devastante e a ricordare quel match è stato il capitano di quella squadra: Francesco Totti.
L’ex attaccante ha scritto nella sua autobiografia: “Uno dei successi più rotondi di questi anni: 7-0 al Catania. Un massacro inspiegabile anche con le loro difficoltà a leggere i miei movimenti – spiega Totti – al centro dell’attacco.” E’ stata una gara parecchio nervosa con il Catania rimasto in 9 uomini per le espulsioni di Mascara e Baiocco e allora l’ex capitano ricorda: “Spalletti a fine gara ha la brillante idea di scendere le scalette che portano al corridoio degli spogliatoi e fermarsi lì per stringere la mano ad ogni giocatore del Catania. Non so quali siano le sue intenzioni, ma di certo quelli la prendono malissimo, pensando ad una presa in giro“.
Questo gesto scatena una reazione a catena con la dirigenza rossazzurra, ovvero il presidente Antonino Pulvirenti e l’A.D. Pietro Lo Monaco. “Dopo qualche minuto li vedo risalire le scale – racconta ancora Totti – furenti come le belve. E siccome se c’è una cosa che ama Spalletti è litigare (credo si diverta da pazzi), solo o in tandem con il suo monumentale collaboratore tecnico Daniele Baldini, le parole che volano – per fortuna solo quelle – non sono da portare nelle scuole. “Sciacquati la bocca” è la forma (riferibile) citata da entrambe le coppie“.
Chiaramente questo episodio ha cambiato molte cose nei rapporti tra le due dirigenze. Soprattutto per il Catania giocare contro la Roma era molto importante riscattare questo pesante 7-0. Come ricorda Totti: “Di lì in poi affrontare i rossazzurri diventa una guerra, e la stagione successiva Catania-Roma sarà una partita importantissima…“. Infatti, nel 2007/08 all’ultima di campionato i giallorossi di Luciano Spalletti si giocano lo Scudetto con l’Inter di Roberto Mancini e la partita del “Massimino” è decisiva per le sorti del torneo.
Alla fine saranno proprio i nerazzurri a vincere quel campionato mentre la Roma si piazza seconda con i rossazzurri che si salvano a cinque minuti dalla fine con il gol di Jorge Martinez. Questo episodio si ripete anche nella stagione 2013/14, questa volta con Rudi Garcia in panchina e un risultato finale di 4-1 in favore del Catania che nonostante tutto non riesce a salvarsi.
Una vendetta “barbaricida” quella dei rossazzurri che adesso sono pronti a sognare in grande con la nuova presidenza Pelligra, sognando magari altre sfide epiche contro la Roma e chissà con nuove storie da raccontare.
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