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Dall’incontro a Linate al Parma: Ronaldo e quel doppio traguardo vicino

Due o zero. Quando Cristiano Ronaldo incontra il Parma non ha mezze misure. A dirlo sono i numeri: o sigla una doppietta o non va a segno. Due e zero, quelle cifre che messe insieme fanno 20, come quel numero che insegue Ronaldo che, in caso di due reti stasera contro il Parma, segnerebbe la ventesima doppietta in maglia bianconera.

 


 

Una storia iniziata nel 2018, proprio in questi giorni quando si giocava il ritorno dei quarti di finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. Quella rovesciata che ha fatto il giro del mondo e quegli applausi dello Stadium che hanno fatto breccia nel cuore di CR7. «Non ci crederai, ma se dovesse cambiare squadra, CR7 vuole venire alla Juve» il pensiero sussurrato da Jorge Mendes a Fabio Paratici qualche giorno dopo il match.

Una pulce nella testa che ha scatenato il direttore sportivo della Juventus. I bianconeri ci credono, giorno dopo giorno, galvanizzati dal patto verbale sancito tra Florentino Perez e Ronaldo e quel prezzo di 100 milioni del cartellino. «Per me bisogna inventarsi qualcosa per dare nuovi stimoli…» le parole di Fabio Paratici nel primo approccio con Andrea Agnelli. «Ho un’idea, ma non devi buttarmi fuori dall’ufficio. E nemmeno ridere…». Un giocatore: Cristiano Ronaldo. «Se ti porto tutti i dettagli, prendiamo in considerazione questa ipotesi?» incalza Paratici che trova il sì di Agnelli.

Il primo incontro tra le parti è in una sala riservata ai voli privati di Linate. Protagonisti Jorge Mendes, Fabio Paratici e l’intermediario Giovanni Branchini. L’oggetto del discorso sarebbe Cancelo, ma le attenzioni si spostano subito su Ronaldo. Le analisi successive della Juventus rivelano come l’affare Ronaldo sia sostenibile a livello economico-finanziario, così la macchina del mercato prende velocità e va da 0 a 100 in pochissimo tempo. Con sosta, finale, a Villa Bellini di Somma Lombardo, in provincia di Varese, dove qualche anno più tardi, il 25 agosto 2020, Antonio Conte dirà sì per la seconda volta all’Inter di Zhang confermandosi sulla panchina dell’Inter. 

 


 

È un venerdì e intorno alle 10 del mattino arriva la delegazione della Juventus quasi al completo: vicepresidente, direttore sportivo, segretario e avvocati incaricati. Dieci minuti dopo, ecco Jorge Mendes accompagnato da una schiera di collaboratori, tra cui sei legali preparatissimi. Una trattativa che dura per ore, si parla anche dell’appartamento (una priorità assoluta per il giocatore), ma alla fine si arriva al traguardo con il volo di Andrea Agnelli verso Costa Navarino per godersi la firma di Ronaldo, senza imprevisti o ripensamenti. Quasi tre anni dopo quella firma (con un contratto in scadenza il 30 giugno 2022), la storia del portoghese in bianconero parla di 126 presenze e 97 gol. Il traguardo dei 100 è vicino.

Redazione

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