Ronaldo torna a Manchester dodici anni dopo. Ecco chi erano i protagonisti dell’ultimo United di Cristiano
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Cristiano Ronaldo e il Manchester United, dodici anni dopo di nuovo insieme. Era il 2009 quando il portoghese lasciava i Red Devils in direzione Madrid. Sembra passata un’eternità. Domani Ronaldo sarà a Manchester per iniziare la sua seconda avventura in maglia rossa, ovviamente con la 7 sulle spalle.
A Old Trafford in dodici anni è cambiato tutto. Quella di Ronaldo era una squadra fortissima, capace di fare 3 finali di Champions League in 4 anni. Una vinta contro il Chelsea (con gol di Ronaldo in finale) e due perse per mano del Barcellona, di cui l’ultima nel 2011 verrà raggiunta anche senza il portoghese. La guida di quella macchina perfetta era Ser Alex Ferguson. Come un padre per Cristiano. Oggi troverà come allenatore un suo ex compagno: Ole Gunnar Solskjaer. Dal campo alla panchina per tornare a vincere insieme. Nello staff dei Red Devils c’è anche Carrick, mediano in quello United tutto corsa e fantasia. Vi ricordate chi erano gli altri compagni dell’ultimo Manchester di Cristiano Ronaldo?
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La difesa
In porta Edwin Van Der Sar. Olandese recordman nella storia della Premier League per minuti consecutivi senza subire gol: 1311. 14 partite, più di 3 mesi. Una vita. Chiamato “Ice Rabbit” per le orecchie a sventola per la grande calma che lo ha sempre contraddistinto in campo. Glaciale e fortissimo tra i pali. Oggi è direttore generale dell’Ajax e ambasciatore della Make-A-Wish Foundation, un’associazione benefica che si occupa di bambini malati. Grande cuore fuori dal campo, tutt’altro che di ghiaccio.
Capitolo difesa: O’Shea, Rio Ferdinand, Vidic ed Evra. Fu proprio quest’ultimo a consigliare la Juventus a Cristiano. Patrice ha giocato in bianconero tre stagioni dal 2014 al 2017. Parentesi in Italia anche per Vidic, questa volta Milano sponda nerazzurra. Incolore e senza squilli. Bocciato.
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In mezzo
Corsa, qualità e quantità. Scholes, Carrick e Giggs. Con Anderson pronto a subentrare. Se il primo fa il dirigente e in passato l’allenatore (Oldham Athletic e Salford City le ultime esperienze) e il secondo è nello staff di Solskjaer, gli ultimi due hanno avuto più di qualche problema… con la legge. Giggs e Anderson, così diversi nelle carriere e in questo così uguali. Il gallese che è, il secondo giocatore con più apparizioni nella storia della Premier League, ha avuto problemi per violenza domestica. Arrestato e rilasciato su cauzione. Il brasiliano é invece una promessa mancata per eccellenza. Aveva tutte le carte in regola per essere un craque, si é perso per strada. Ora in Brasile rischia 10 anni per furto aggravato, riciclaggio e associazione a delinquere. Genio e sregolatezza.
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In Avanti
Park Ji Sung, Rooney, CR7 e il già citato Solskjaer oggi allenatore dei Diavoli Rossi. Il Coreano è un personaggio, sui generis in tutto e per tutto: beveva succo di rana tutti i giorni per avere più forza ed energia. Una volta detto basta al calcio giocato ha studiato alla Bocconi di Milano per diventare Manager. In Inghilterra lo chiamavano “Three-Lungs Park”, letteralmente tre polmoni Park dal momento che correva per tutti. Instancabile. Preziosissimo uno come lui per l’equilibrio di una macchina perfetta come quella di Ferguson. Dall’altra parte c’era Wayne Rooney, trascinatore e uomo squadra. Un nove e un dieci contemporaneamente. “Wazza” è il miglior marcatore della storia dello United: 253 gol segnati. Una macchina. Mai dentro le righe, né in campo nè fuori. Nel 2017 è stato arrestato per guida in stato di ebbrezza, nel 2018 per ubriachezza molesta. Oggi è l’allenatore del Derby County. Dopo lo United tornerà all’Everton, casa sua, che aveva lasciato nel 2004 per sposare la causa dei Red Devils. 13 anni dopo aveva scelto di tornare a casa. Proprio come Cristiano, che è pronto a riniziare la sua seconda nuova avventura con la maglia dei Red Devils.