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Perché il Barcellona non ha potuto tenere Messi

Quando il calcio dà i numeri, spesso smette di fare i conti. Non è semantica, ma realtà. Come quella contro la quale ha sbattuto il Barcellona. Brusco risveglio, brusca frenata. “Niente, non ce la facciamo”. La doccia fredda è arrivata ieri, nel tardo pomeriggio, dopo che tutti avevano trovato l’intesa. “Pensavamo di poter avere più margini”, e invece erano già stati superati.

Il regolamento della Liga sul salary cap

Vediamo di capire meglio come funziona il regolamento. Non è questione di trattative, perché il Barcellona e Messi si erano già detti di sì. Anzi, il Barça, che già aveva ingaggiato l’amico Aguero, aveva provato anche il clamoroso sorpasso sul Tottenham per Romero. A dimostrazione di quali fossero le intenzioni (e non poteva essere altrimenti) di trattenere la Pulce in blaugrana. 

 


 

Ma un miliardo di debiti è difficile da gestire, e il prestito di oltre 500 milioni chiesto alla Goldman Sachs è servito solo a tamponare le perdite dovute a un monte ingaggi altissimo e a un fatturato che, a causa del covid, è precipitato.

I parametri della Liga

Le voci di spesa

Le retribuzioni salariali, fisse o variabili

Le retribuzioni per cessioni dei diritti d’immagine collettivi o individuali

Le quote della previdenza sociale

Gli indennizzi a carico dei club per la fine dei rapporti di lavoro

I costi per la retribuzione (o di altro tipo) di giocatori ceduti a titolo temporaneo ad altre società

Gli ammortamenti dei costi di acquisizione dei calciatori

 


 

Questo vuol dire che, in base a queste cifre che ogni club deve comunicare alla Liga, viene impostata la cifra limite per il monte ingaggi. Il salary cap, appunto, che non può superare il 70% del fatturato complessivo e che, in casa Barça, stanti le proiezioni arrivava addirittura al 110% rispetto al fatturato. Le stime, infatti, parlano di circa 600 milioni di euro contro i quasi 650 (lordi) di stipendi: oltre 300 milioni di euro in meno rispetto a due anni fa, all’epoca pre Covid. 

Sono calati gli incassi, sono lievitate le spese per provare a mantenere il Barça competitivo: con Messi, si parlava di quasi 50 milioni di euro lordi all’anno (25 netti). Una cifra impossibile da sostenere stante il regolamento degli spagnoli, che avevano aggiunto un ulteriore parametro: per un ingaggio extra di questo tipo, bisogna alleggerire i conti di 4 volte rispetto al costo dello stipendio. Vale a dire che per ingaggiare nuovamente messi, il Barcellona avrebbe dovuto tagliare i costi per 100 milioni di euro. 

 


 

Impossibile, conti alla mano. Bisognerà guardare al futuro. Senza troppi rimpianti per il passato. Le finanze (e la gestione di queste…) non lo permettono.

Redazione

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