In Serie B si fanno prove di futuro. Tanti i giovani su cui puntare e le occasioni per il mercato estivo

Combattuta, equilibrata e con le prime sei squadre in cinque punti. La Serie B di quest’anno premierà chi sbaglierà meno in queste ultime tre giornate. Ma non solo. Il campionato sta offrendo tanti spunti interessanti in ottica mercato. Alcuni di loro quindi, comunque vada a finire la stagione, potremmo vederli in Serie A. Molti sono giovani, interessanti e di prospettiva. Le big del nostro campionato sono alla finestra e aspettano l’occasione giusta per piazzare il colpo. Occhi aperti. Vediamo chi sono e dove potrebbero andare.
Da Lecce a Brescia, Cremona e Frosinone, ovunque ti giri trovi giocatori appetibili che potrebbero far comodo a tanti in Serie A. Senza dimenticare che la B è da sempre una grande fucina di talenti ed è il punto da cui bisogna ripartire per rifondare anche in ottica nazionale. Giocare, farsi le ossa e dimostrare di essere pronti a fare il grande salto. In Serie B quindi si va a caccia di talenti.

I giovani della Cremonese tra primati e Nazionale. Gli occhi delle big Serie A sono su di loro
La prima della classe al momento è la Cremonese. Qui come peschi, peschi bene. Merito del grande lavoro del direttore sportivo Gianchetta e della guida di Fabio Pecchia. Dal portiere Carnesecchi a Okoli, Fagioli e Gaetano, tante sono le porte che gli si potrebbero aprire in estate. Il talento è sotto gli occhi di tutti. Lo ha notato anche Mancini, che ha convocato i primi tre per gli stage di fine gennaio. Carnesecchi rappresenta il futuro per la porta dell’Atalanta: è stato tra i principali artefici della cavalcata trionfale della Cremonese e – con grande probabilità- comunque vada a finire la stagione lui a settembre sarà in Serie A. Magari ancora con Pecchia, magari in un’altra squadra. Anche per le potenzialità per fare il titolare in tante squadre del nostro campionato. Esplosività, estro e sicurezza, con tanti margini di miglioramento dal momento che la carta d’identità dice 1 luglio 2000. Il costo oscilla tra i 12 e 15 milioni. Poi c’è Okoli. Stesso mese di nascita, stessa squadra proprietaria del cartellino, ma un anno in meno. Chi lo ha seguito negli anni parla di un difensore del sicuro avvenire. Dal suo allenatore ai tempi dell’Atalanta Brambilla a Pecchia che lo sta formando in B dandogli fiducia, spazio e minuti. In cambio ha ricevuto garanzie. Ha stregato anche Mancini, che non ha esitato a chiamarlo. Insomma il futuro è dalla sua. Vedremo se già a partire da quest’estate.
Gol, assist e giocate. A Cremona tra Fagioli e Gaetano ne hanno visti a bizzeffe. Tre gol e sette assist il primo, sette gol e due assist il secondo. Funzionalità, classe, ritmo e geometria. Fagioli è di proprietà della Juventus e con ogni probabilità tornerà alla base a giugno, Gaetano è scuola Napoli e sta stupendo tutti. Di loro si parla un gran bene e diverse sono le squadre che ci hanno messo gli occhi.

Gatti e la Juventus che bruciato la concorrenza
C’è invece chi si è mosso prima e ha bruciato la concorrenza. Gatti alla Juventus é stato un anticipare gli altri e muoversi prima. L’ attenzione al futuro è da sempre centrale in casa bianconera. Federico è un ‘98, è il difensore centrale del Frosinone e già a gennaio aveva attirato su di sè le attenzioni di tanti. C’era stata un’asta, l’ha spuntata la Juve dopo un iniziale vantaggio del Torino. Poi è rimasto in Ciociaria fino a fine stagione, ora si vedrà quale sarà il suo futuro: Allegri potrebbe decidere di tenerlo come quarto centrale o di usarlo come pedina di scambio in estate. Sicuramente farebbe comodo a molti. Tutto dipenderà dalla volontà della Juventus e dal possibile acquisto di un centrale difensivo di spessore europeo.

Hjulmand, il danese che ha stupito tutti
Personalità, visione di gioco e una grande capacità di imporsi. Così Hjulmand si è preso Lecce e il Lecce. Il classe ‘99 è diventato l’idolo dei tifosi e sta avendo un ruolo centrale nella lotta alla promozione in Serie A dei giallorossi. Il danese con ogni probabilità però nel massimo campionato ci arriverà in ogni caso il prossimo anno. È pronto e le big di Serie A lo hanno notato. La richiesta di Corvino è alta: per meno di 20 milioni non si tratta neanche. Lo stesso direttore sportivo che poco più di un anno fa lo prese per un milione di euro dall’Admira Wacker, è consapevole del grande valore del giocatore e non vuole fare sconti a nessuno.