Retroscena

Torino-Udinese: Lucca ritrova il suo passato

Il primo italiano nella storia dell’Ajax, Lorenzo Lucca, ha passato la sua giovinezza calcistica nel Torino

Lorenzo Lucca è un attaccante completo, ed è straordinario come riesca a padroneggiare con agilità un corpo così possente. Una consapevolezza dovuta anche al suo lungo percorso iniziato quando era un giocatore del Torino, la squadra che l’Udinese affronterà nella prossima giornata di Serie A  – anche se Lucca non ci sarà a causa di un infortunio.

Prima di diventare la “torre di Pisa” e il primo giocatore italiano della storia dell’Ajax, Lucca era un ragazzo di Moncalieri cresciuto nel Torino già dall’età di otto anni.

Da una categoria all’altra scala tutte le annate del settore giovanile segnando gol, a raffica. Ma deve ancora smussare i propri bordi per essere pronto al calcio dei grandi. Per questo motivo il Torino inizia a mandarlo in prestito.

Nelle serie più basse Lucca cresce sempre di più. Gol dopo gol diventa sempre più consapevole delle proprie capacità e maggiormente in grado di controllare quel corpo così potente.

Lorenzo Lucca, attaccante Udinese (imago)

Dal Chieri all’Ajax

Il viaggio di Lucca inizia prima nel settore giovanile del Chieri, per proseguire poi in quello dell’Atletico Torino, dove Mister Vanacore lo fa esordire in prima squadra, con gol, a soli 16 anni: “Dopo qualche giorno di allenamento non ho avuto dubbi: l’ho fatto esordire dal primo minuto ad Asti perché si vedeva che sarebbe arrivato nel professionismo. Fece il gol dell’1-1 di testa”.

Poi Vicenza e Brescia. Coi biancoazzurri segna a raffica, 16 gol in 18 gare, ma non viene riscattato nonostante il prezzo per il suo acquisto fosse di 60 mila euro. Mazzarri lo porterà con sé nel raduno del 2019, ma l’amore tra i due non sboccia. Così come quello fra Lucca e il Torino con cui non riuscirà mai a debuttare in prima squadra.

Quel ragazzo di Moncalieri non sa però che tutte quelle tappe lo stanno pian piano facendo diventare un giocatore unico. Palermo, Pisa e Ajax sono i passaggi che lo fanno maturare e che lo dividono dalla Serie A.

Ci arriverà più pronto e affamato che mai nella massima serie. Si è fatto avanti tra fango e campi di periferia grazie ai gol e se oggi è un calciatore così completo lo deve anche ai suoi anni nel Torino.

 

Alessandro Lorenzi

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