Da anni Hamed Traorè è uno dei talenti più chiacchierati del nostro panorama. Dopo i primi esordi ad Empoli, mezza Europa aveva messo gli occhi su di lui. Per ogni giovane di prospettiva che esplode in Italia, il nome della Juventus viene sempre fuori. Però per l’ivoriano la storia è diversa, i bianconeri credono fortemente in lui. La prospettiva della “Vecchia Signora” lo galvanizza talmente tanto che decide anche di fargli rischiare l’eliminazione dalla Coppa Italia con un gol alla “Del Piero”.
Time out, si sta correndo un po’ troppo, riavvolgiamo il nastro. Hamed Traorè arriva in Italia da bambino, ma l’amore per il calcio era già scoppiato ad Abidjan, sua città natale nonché la stessa di Didier Drogba. Con la famiglia si stabilisce a Parma, ma inizia a giocare nel Boca Barco, una squadra del comune di Bibbiano. Bastano pochi mesi e già le prime squadre professionistiche mettono gli occhi su di lui.
A battere le pretendenti è l’Empoli, tra i migliori ambienti di crescita per un calciatore in Italia. Gli bastano due anni per esordire in prima squadra diventando il primo classe 2000 a giocare con la maglia empolese. Dopo la promozione in A con Andreazzoli nella stagione 2017/2018, si afferma nel campionato. Basta mezzo anno nella massima serie per farsi notare. La Fiorentina lo vuole già a gennaio e chiude l’accordo anche in tempi celeri. Non così veloci però per concludere alcune verifiche. Il trasferimento è stato dunque rimandato a giugno. Purtroppo per la Fiorentina però, si è rivelato troppo tardi.
A fine stagione, il Sassuolo, con la Juventus alle spalle, si è aggiudicato il giocatore. I neroverdi lo hanno preso con un prestito oneroso di 3 milioni ed il riscatto fissato a 16 (scattato nel febbraio dello scorso anno). In tutto ciò, i bianconeri hanno versato un milione nelle casse del Sassuolo per assicurarsi un diritto di prelazione sul giocatore: l’accordo permette alla “Vecchia Signora” di acquistare a loro volta Traorè pagando la stessa cifra del riscatto, 16 milioni.
La scorsa estate il suo nome era particolarmente avvezzo ai dirigenti bianconeri, che però da Reggio Emilia hanno portato solamente Manuel Locatelli. L’accordo è ancora valido ed il giocatore ha il contratto in scadenza nel 2024. Per il momento però rimane con la maglia neroverde spaventando gli stessi piemontesi con una rete stupefacente in Coppa Italia. Al momento del cambio, si infuria con Dionisi; sicuramente non un comportamento da Juventus, ma la voglia di dimostrare all’Allianz Stadium era tanta. E chissà che non ci sia riuscito.
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