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Valeva 40mila euro poi l’ascesa: Bruno Fernandes si è preso il Mondiale

Da Novara a Qatar 2022. Passando da un trasferimento per 40mila euro alla cifra di 80 milioni di euro. Bruno Fernandes ha fatto sembrare tutto facile dove l’Italia ha fallito: eliminare la Macedonia del Nord. Un gol per tempo per il gioiello del Manchester United e qualificazione ai Mondiali in tasca. Una storia di calcio iniziata proprio nel nostro Paese.

Le giovanili in Portogallo con Infesta, Boavista e Pasteleira. Dagli otto ai diciotto anni, poi il grande salto. Perché Bruno esordisce nei professionisti proprio nel nostro paese, nel Novara. Il club piemontese lo acquistò per 40mila euro dalla squadra di Oporto e, dopo un anno di Serie B, lo cedette all’Udinese per il primo approccio con la Serie A. Tre anni in friuli poi la Sampdoria che lo ha pagò sette milioni di euro in totale. 


Il tentativo della Juventus

Ma nel mezzo sarebbe potuto arrivare il grande salto. Da bianconero a bianconero, per sua stessa ammissione: “Sì, sono stato vicino alla Juventus quando ero all’Udinese. Ma poi non se ne fece più nulla”

I blucerchiati lo riscattano dall’Udinese ma non ci credono fino in fondo, tanto che un anno dopo lo lasciarono tornare in Portogallo. Lo Sporting mise sul piatto otto milioni e mezzo e convinsero Massimo Ferrero a privarsene, senza troppi rimpianti. Nel breve periodo. Perché i biancoverdi ci credono da subito e mettono sulla sua “testa” una clausola rescissoria di 100 milioni di euro.  


Il grande salto

Il trequartista rinasce in patria tanto da meritarsi le attenzioni dei grandi club europei.  Un grande salto ritardato solo di qualche anno perché poi il Manchester United ha fatto terribilmente sul serio per lui. Un primo tentativo, a vuoto, negli ultimi giorni del mercato estivo del 2019.

I Red Devlis dopo aver speso più di 80 milioni per Harry Maguire fecero un passo verso il portoghese – che nella stagione precedente con 31 gol (e 17 assist) divenne il centrocampista più prolifico della storia lusitana – ma per mancanza di tempo non se ne fece più nulla.

Un salto rimandato solo di qualche mese. Perché nel gennaio 2020 con 80 milioni (55 di parte fissa e 25 di bonus) è stato impossibile per lo Sporting resistere. Una trattativa che fece felice anche la Sampdoria che incassò 5.5 milioni: quando Ferrero lo vendette in Portogallo si era assicurato il 10% sulla futura rivendita. E a Manchester fu subito scintilla, ma soprattutto fu subito decisivo. Quattro MVP del mese della Premier League nel primo anno e mezzo con la maglia dei Red Devils. 

È stato la miccia che riaccese fiducia nella squadra si Solskajer – fiamma che poi si è rispenta – e ora ha incendiato l’Estadio Do Dragao dove con due gol ha lanciato il suo Portogallo alla fase finale di Qatar 2022.

Redazione

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