Franco Vazquez e quel contratto in scadenza: la Serie A osserva

Franco Vazquez e quel contratto in scadenza: la Serie A osserva

Due minuti per riscrivere il proprio futuro. Centoventi secondi, tanto è bastato a Franco Vazquez per tornare al gol più di un anno dopo l’ultima volta. Era il 12 gennaio 2020 quando il Mudo andò a segno contro l’Escobedo, in Copa del Rey; ieri, invece, grazie a una magia delle sue (un colpo di tacco spalle alla porta), Vazquez ha contribuito alla vittoria del suo Siviglia contro l’Elche, cercando così di dare la svolta a un’annata difficile.

 


Sedici presenze stagionali, ma appena 258 minuti in campo: la media di 16 minuti a partita, con due titolarità contro il Chelsea in Champions League e il Ciudad Lucena in Copa del Rey. Lopetegui ha concesso pochi minuti al Mudo che, dall’inizio della sua esperienza a Siviglia nel 2016, non aveva mai trovato così poco spazio, tanto da scoppiare in lacrime alla fine del match. Non era il finale che Vazquez immaginava per la sua avventura al Siviglia, ma lo sguardo è già rivolto al futuro perché il contratto con gli andalusi è in scadenza il prossimo 30 giugno.

 


 Vazquez potrà lasciare il Siviglia a parametro zero e la Serie A potrebbe essere la destinazione che l’italoargentino gradirebbe, tanto da non farne mai segreto. Già a gennaio è stato vicino al ritorno in Italia, lì dove il Palermo lo lanciò. Il Parma aveva fatto un sondaggio, virando successivamente su altri profili.

Eppure, prima di approdare in Spagna, il nome di Vazquez era entrato anche nei radar del Milan. È l’estate 2015 quando il Palermo di Maurizio Zamparini è pronto a cedere Paulo Dybala, autore di tredici reti in stagione. Il Milan ci prova e Berlusconi convoca ad Arcore l’allora presidente del Palermo. Si parla di Dybala, ma Zamparini raddoppia: Perché non prendete anche Vazquez? Sono fatti per giocare insieme. Quel Palermo, infatti, fece le proprie fortune grazie alla coppia argentina.

 


Alla fine, però, Dybala approdò alla Juventus, mentre Vazquez rimase un altro anno a Palermo prima di passare al Siviglia per 15 milioni di euro. Cinque anni dopo l’avventura in Spagna è arrivata al capolinea: la prossima fermata sarà di nuovo in Italia?