La fantastica stagione del Napoli passa anche dai piedi di Amir Rrahmani. Una piacevole sorpresa, che contro ogni aspettativa è pian piano diventato una certezza. Un leader silenzioso, che parla poco ma che in campo ha sempre tutto sotto controllo. Adesso Spalletti se lo gode. Il kosovaro è ormai un pilastro del Napoli.
Dal suo arrivo in Serie A tante cose sono cambiate. Aspettative e previsioni su tutte. Facciamo qualche passo indietro e torniamo all’estate del 2019. Il Verona è alla ricerca di un difensore. E sul taccuino del ds Tony D’Amico, spicca il nome di Amir Rrahmani. Difensore kosovaro di proprietà della Dinamo Zagabria. Tra sondaggi, proposte e offerte ufficiali, la chiusura arriverà a fine giugno.
In Italia nessuno conosceva Rrahmani. Probabilmente nemmeno i tifosi del Verona. Basti pensare che, al suo arrivo a Malpensa, ad aspettarlo c’era solo l’addetto stampa gialloblù. Ma da quel 25 giugno 2019, abbiamo assistito a diversi cambiamenti. Dopo qualche giorno arriva l’ufficialità: Amir Rrahmani passa dalla Dinamo Zagabria all’Hellas Verona per 2.1 milioni di euro.
Passano circa sei mesi. Quanto basta per attirare l’attenzione di qualche top club di Serie A. Sì, perché a Verona Rrahmani impressiona tutti. Il kosovaro, al fianco di Kumbulla, forma una coppia difensiva solidissima. A gennaio del 2020 arriva la chiamata del Napoli. E Amir risponde senza pensarci. Impossibile rifiutare.
Strette di mano e firme. Rrahmani diventa un nuovo giocatore del Napoli per 14 milioni di euro più 1.5 di bonus. Tutto fatto, a una sola condizione: la permanenza a Verona fino al termine della stagione. Fumata bianca.
A fine stagione Amir saluta Verona e si prepara per il Napoli. Un grande salto che Rrahmani si è guadagnato fin dal primo giorno. Ad attenderlo c’è Rino Gattuso. Ma soprattutto una concorrenza agguerrita. L’ex Hellas parte dietro a Manolas e Koulibaly nelle gerarchie. Difficile togliere il posto a uno dei due. Quasi impossibile. O forse no…
Perché oggi Rrahmani è diventato un pilastro della difesa del Napoli. Dopo una stagione come riserva, Amir si è preso il posto da titolare al fianco di Koulibaly. E Manolas? Il greco, dopo aver deluso le aspettative. è tornato all’Olympiakos. Ma l’exploit di Amir è anche merito di Luciano Spalletti. Con coraggio e convinzione ha creduto in Rrahmani. E i risultati parlano chiaro.
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