“Scommessa” da 61 milioni: Vinicius jr. e quei gol nel Real Madrid

“È una bella scommessa“. Come quasi tutte quelle che si fanno dal Brasile, soprattutto a quell’età. Vinicius junior era già una stella nel Flamengo a 16 anni, ma se ti chiama il Real Madrid non puoi dire di no. Un azzardo? Sì, da entrambe le parti: perché non c’è di mezzo solo un Oceano, ma un mondo intero. E poi bisogna sopportare le pressioni di una piazza come quella madridista, non proprio facile.
Quei 61 milioni…
La trattativa per portare il giocatore si era conclusa nel 2017. Maggio, per la precisione. Sono serviti 45 milioni di euro: 30 di base e 15 di bonus. Bene o male, la clausola che aveva firmato sul suo contratto con i brasiliani quando aveva 16 anni. In realtà, quella cifra si è pure un po’ gonfiata.

Oltre ai 45, ne sono serviti altri 16: 8 di commissione agli agenti e 8 alla famiglia, come riportano i media brasiliani. 61 milioni in totale per un giocatore che non era nemmeno maggiorenne (si sarebbe trasferito infatti solo a luglio 2018, una volta compiuti i 18 anni). Un’opzione piuttosto cara, che sta però ripagando.
Dopo nemmeno 6 mesi in Spagna (dove ha giocato nella squadra B del Real), Vinicius è diventato parte integrante della prima squadra. Ha già dovuto sopportare un infortunio pesante, la rottura parziale del legamento collaterale laterale (due mesi fuori da marzo ad aprile 2019), da cui si è ripreso alla grande. Stagione dopo stagione sta confermando che l’investimento del Real Madrid è stato sempre più azzeccato. Lo scorso anno contro il Liverpool, forse, la doppietta più importante della sua giovane carriera. Poi il gol in finale di Champions League, sempre contro i Reds. Lontani i tempi delle frecciate di Benzema, quel presunto astio in campo tale da non passargli il pallone. “Una bella scommessa“, sì. Il Real la sta vincendo.