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Vlahovic-Juventus: dalla rottura con la Fiorentina all’addio

L’addio era già scontato. Che arrivasse subito, no. Ma il momento è giunto: Dusan Vlahovic saluta Firenze. Destinazione? La più odiata, la Juventus. Perché la macchina della trattativa si è messa in moto e la Fiorentina non si poteva permettersi di perderlo a zero nel 2023, parola del direttore sportivo Daniele Pradè. La Juventus ha studiaro la fattibilità immediata dell’operazione ed è andata all’attacco.

I dirigenti bianconeri, dunque, hanno soddisfatto le richieste per portare il serbo a Torino da subito. La Fiorentina, però, è stata irremovibile dalle sue richieste: 75 milioni. Cash e subito. Non ha voluto operazioni alla Chiesa, cioè con pagamento dilazionato nel tempo.


Quando Vlahovic ha deciso di lasciare Firenze

Rottura? Sì. L’ha detto Commisso. E quella che era stata una trattativa già difficile durante tutta la scorsa estate, si era arenata del tutto. Vlahovic e la Fiorentina avevano già smesso di lavorare al rinnovo del contratto. Ma cosa è successo tra Vlahovic e la Fiorentina?

La ricostruzione è chiara, e parte da lontano. Già in estate, si diceva, le parti non erano così vicine a trovare l’accordo. E anzi, proprio non l’avevano trovato, con un muro contro muro che era diventato davvero invalicabile. Ma con la promessa di riparlarne. Cosa che è avvenuta, in effetti, ma senza successo. Vediamo nel dettaglio.

Rinnovo Vlahovic-Fiorentina: la proposta del club

La Fiorentina proponeva un accordo di 4 anni. Le cifre erano queste: rispetto a una prima offerta da 3 milioni, i viola si erano spinti fino a 4 con ulteriore bonus di un milione, proponendo un pagamento di circa 3 milioni di commissioni (rispetto ai 2 offerti in precedenza) e una clausola rescissoria da 75 milioni. Il totale previsto era di circa 20 milioni più 4 di bonus. Una cifra importante giudicata comunque insufficiente.


Vlahovic-Fiorentina: le richieste degli agenti

Perché la richiesta dell’entourage del ragazzo si attestava a cifre più alte. 5 milioni di euro al primo anno e 6 per quelli successivi, sempre per una durata di 4 anni. Le commissioni avrebbero dovuto essere di 5 milioni con il mandato esclusivo per la vendita (senza quindi intermediari) e un 10% di guadagno sui 75 milioni della clausola o sulla cifra della cessione. Cosa che avrebbe messo la Fiorentina di fronte a ulteriori spese.

 

 

Redazione

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