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Dalla scuderia di Totti alla dieci della Roma. La storia di Volpato, uno dei baby lanciato da Mourinho

La prima volta non si scorda mai. Il primo giovane della scuderia Totti a segnare in Serie A e il più giovane di sempre a farlo. Come non si scorda mai nemmeno la prima volta in campo. Anche se arrivò in una serata da dimenticare in casa giallorossa. In tutto e per tutto, tranne che per l’esordio di Cristian Volpato, trequartista classe 2003 lanciato nel finale da Mourinho. La seconda nemmeno: dal Verona al Verona.

Dopo Afena Gyan e Missori, è lui l’ultimo kid buttato dentro da Mou. “Tocca a te”. E Cristian realizza un sogno. Numero 10 in primavera, tanta classe e grandi giocate. Così ha stregato tutti. Il numero sulle spalle racconta una storia: Francesco Totti lo segue molto, sia in campo che fuori. Si chiama anche come suo figlio e l’ex capitano giallorosso ha saputo toccare le corde giuste per farlo crescere nel modo giusto. Da un dieci a un altro, senza mettergli pressioni o azzardare paragoni scomodi. Il tempo è dalla sua, il ragazzo si farà.


L’infanzia in Australia

È stato lui il primo a indossare la 10, anche se solo in primavera. Nessuno prima ne aveva avuto coraggio e personalità, il motivo è facile intuirlo. Cristian è nato e cresciuto in Australia ma non ha patito il trasferimento ne in campo ne fuori. Gioca con l’Italia Under -19 e si dice fiero di indossarla e di rappresentare una nazionale che sente sua.


Volpato è cresciuto nell’Australasian Soccer Academy, nei pressi della riserva della riserva del Lago Paramatta a un tiro d’esterno da Sidney. Fu il direttore tecnico Tony Basha a segnalarlo all’amico Piccaretta, al tempo allenatore dell’Under 17 giallorossa. È stato proprio Basha a dargli fiducia dopo che i Western Sydney Wanderers gli avevano sbattuto la porta in faccia. È la Roma ringrazia. Sliding doors, nuove occasioni.

Volpato è arrivato in giallorosso tre anni e mezzo fa per fare un provino e ha convinto tutti. Prendiamolo”. Fu la decisione unanime dello staff. Visione di gioco, talento e lampi da grande giocatore. Nonostante abbiamo compiuto 19 anni solo lo scorso novembre. Spalle larghe e personalità, se il buongiorno si vede dal mattino la strada sembra essere quella giusta.


Ora il classe 2003 potrebbe trasferirsi al Sassuolo, che sta definendo l’accordo con il club capitolino per lui e il compagno Missori.

Lorenzo Cascini

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