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Balotelli al Como, non fu solo un sogno di mezza estate

Un sogno di mezza estate. Forse anche un qualcosa in più. Già perché Balotelli e il Como sono stati vicini per davvero nell’estate del 2020. Molto più di una semplice suggestione di mercato, una vera e propria trattativa fatta di incontri e proposte. 
Super Mario al Como, letta così sembra un qualcosa di impossibile. Invece ci ha pensato, si è seduto con il suo agente Mino Raiola a sentire l’offerta di una proprietà che voleva metterlo al centro del progetto e farne l’uomo immagine anche a livello televisivo e pubblicitario.  


 

Non se ne è poi fatto nulla, ma sognare è stato bello. La società, di proprietà indonesiana ci ha creduto per davvero. Così tanto addirittura da insistere e organizzare vari incontri per far sì che l’affare andasse in porto. Il primo a Montecarlo, seduti a un tavolo con Raiola e l’avvocato Rigo. Il secondo invece lo ha fatto slittare Mario per prendere tempo. Il Como allora era in Serie C e la categoria rappresentava l’ostacolo più grande alla riuscita della trattativa.  


 

Questo matrimonio non s’ha da fare

La decisione è poi stata presa da Dennis Wise e dal ds CarlAlberto Ludi. 
Non lo prendiamo. Andiamo avanti e pensiamo ad altri giocatori da prendere”. Non convinceva l’aspetto caratteriale del ragazzo, anche per quanto era appena successo con il Brescia di Cellino. ‘Questo matrimonio non s’ha da fare’, questo quanto uscito dal confronto tra Ludi e Wise, sempre in grande sinergia tra di loro. Peccato, anche se sognarlo è stato bello.  


 

Ambizione e lungimiranza, il Como sogna in grande

Una società seria, ambiziosa e con una grande proprietà alle spalle. Gli indonesiani della Sent Entertainment detengono la quota di maggioranza della società, amministrata poi dal punto di vista tecnico e sportivo dal Presidente Wise e dal ds Ludi. Loro sempre insieme, in ogni decisione. Nessun giocatore viene preso se non convince entrambi. Gli acquisti di Cerri e La Gumina ne sono la dimostrazione. A loro il compito di far sognare Como a suon di gol. E pensare che li ci sarebbe potuto essere anche Balotelli. Di recente anche Wilshere si è allenato con la società biancoblù senza però possibilità di essere tesserato in quanto extracomunitario. Sinonimo però di una società con ambizioni, che ha un occhio all’estero e uno al futuro. Anche oltre il calcio. Ambizione e lungimiranza, con licenza di sognare. Anche se quel sogno si chiama Mario Balotelli.

Lorenzo Cascini

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