Mario, Mino, Vincenzo e Gokhan. Associate questi quattro nomi, ne verrà fuori l’Adana Dermirspor. Turchia, anno 2021: Balotelli sta tentando (anche con buone prestazioni) una nuova esperienza, con un ricco triennale da 2,7 milioni di euro che verranno pagati a metà dalla società e dallo sponsor del club, un’azienda turca di trading di bitcoin.
È il mercato dell’est, quello dove sponsor munifici finanziano le società e provano ad attirare giocatori famosi, per aumentare il prestigio del loro campionato. Ma facciamo un attimo il punto. Mario è Balotelli, e ci siamo. Mino è Raiola, e ci siamo di nuovo. Vincenzo è Montella (l'allenatore scelto dalla società), e ci siamo ancora. E Gokhan? Vi ricordate Inler? Su di lui, c’è già un clamoroso retroscena di quando andò all’Udinese.
Poi fu anche del Napoli. 8 anni in Serie A, un campionato che conosce eccome. Ora è capitano dell’Adana. Ma dire capitano è poco. È anche un consigliere personale del presidente del club, e in qualche caso ci mette la parola sulle trattative.
Chi ha contattato per primo Balotelli? Proprio lui. Un presente ibrido, tra campo e scrivania. Un futuro che già si vuole costruire, magari per tornare poi più verso occidente.
Balo era subito partito forte con due gol nelle prime sei partite partite con il nuovo club. Uno dei quali (tiro da venticinque metri) è valso l'inizio dell'incredibile rimonta dell'Adana contro la capolista Besiktas (di Pjanic) da 3-0 a 3-3. Vincenzo sorride. Gokhan pure.