Categories: Amarcord

Best of Market: i migliori colpi di calciomercato del 2003, da Zola a Ronaldinho e Beckham

Prosegue la nostra rubrica “Best of Market”. Dopo aver parlato degli affari del 2002, oggi scopriamo i migliori colpi di calciomercato del 2003. Le milanesi Milan e Inter ancora una volta sono protagoniste di grandi affari, sia in entrata che in uscita. I due grandi protagonisti di quella sessione estiva, però sono Ronaldinho e David Beckham. Prendiamo la macchina del tempo e ritorniamo nel 2003 per scoprire la Top Ten di “Best of Market”.

Com’era il mondo nel 2003

Il 28 gennaio 2003 il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, annuncia che il dittatore iracheno Saddam Hussein avrebbe tentato l’acquisto di uranio impoverito dal Niger per costruire una bomba atomica: i documenti a sostegno di questa ipotesi vengono usati come prova per giustificare l’invasione dell’Iraq. Il 1° febbraio lo Space Shuttle Columbia esplode in fase di rientro e muoiono tutti e sette gli astronauti della missione.

Il 19 febbraio l’Organizzazione mondiale della Sanità conferma l’epidemia di ebola nella Repubblica del Congo. Il 6 marzo in Palestina Arafat nomina Abu Mazen come suo successore nella carica di premier.

Il 17 marzo Saddam Hussein respinge l’ultimatum di Stati Uniti, Regno Unito e Spagna e tre giorni dopo iniziano i bombardamenti sul Paese: inizia la Seconda guerra del Golfo. Il 9 aprile le truppe statunitensi entrano a Baghdad e conquistano il controllo della capitale dell’Iraq. Il giorno dopo a Madrid il quartetto Onu, Usa, Ue e Russia mette a punto la road map per la pace in Medio Oriente e la creazione di uno Stato palestinese indipendente.

Il 16 aprile 25 paesi dell’Unione Europea firmano il Trattato di Atene per l’allargamento dell’UE a 10 nuovi paesi. Nello stesso giorno, Michael Jordan si ritira dal basket al termine di Washington Wizards-Philadelphia. Il 1° maggio il presidente degli USA Bush dichiara la fine dei combattimenti in Iraq con la vittoria della coalizione angloamericana. Il 14 maggio partono i lavori per il sistema di dighe “Mose” a Venezia. Il 22 maggio il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite abolisce le sanzioni civili all’Iraq e autorizza Stati Uniti e Inghilterra a governare il paese come potenze occupanti. Il regime di Saddam Hussein viene abolito e il 3 luglio si insedia il Consiglio di transizione iracheno.

Il 31 luglio il broadcaster Sky arriva in Italia per sostituire Tele+ e Stream TV. Il 16 agosto la Libia ammette la sua responsabilità nell’attentato di Lockerbie (1988) e proclama la rinuncia al terrorismo. Il 6 settembre si dimette il premier della Palestina Abu Maxen e Arafat nomina Abu Ala (Ahmed Qorei) come nuovo capo del governo. Il 12 settembre il Consiglio di Sicurezza dell’Onu revoca le sanzioni alla Libia, emanate nel 1992 e sospese dal 1999.

Il 14 settembre la nazionale italiana maschile di pallavolo vince i campionati europei, battendo la Francia in finale. Il 5 ottobre forze militari israeliane bombardano il territorio della Siria. Il 12 ottobre Michael Schumacher vince il campionato del mondo piloti di Formula 1 per la sesta volta, stabilendo il record assoluto di iridati, mentre Valentino Rossi conquista il mondiale classe MotoGP con due gare di anticipo.

Il 19 ottobre Madre Teresa di Calcutta viene proclamata beata dalla Chiesa Cattolica. Il 12 novembre a Nassirya, in Iraq, perdono la vita 19 italiani a seguito dell’attentato suicida al quartiere generale dei Carabinieri in missione nel Paese. Il 14 dicembre forze speciali catturano l’ex presidente iracheno Saddam Hussein.

Il mondo del calcio nel 2003

La Juventus è campione d’Italia 2002-2003, mentre il Milan vince la Coppa Italia in finale contro la Roma. La Supercoppa italiana verrà poi vinta dai bianconeri nella finale al Giant Stadium di New York. La finale di Champions League il 28 maggio 2003 a Manchester è la prima della storia con due squadre italiane ad affrontarsi, ovvero Juventus e Milan: i rossoneri hanno la meglio ai rigori, diventando campioni d’Europa per la sesta volta.

Il Porto di Josè Mourinho vince la Coppa UEFA, battendo in finale il Celtic, mentre la Supercoppa europea sarà vinta dal Milan. Il Boca Juniors, dopo aver vinto la Coppa Libertadores, si aggiudica anche la Coppa Intercontinentale grazie alla vittoria sui milanisti in finale ai calci di rigore. Pavel Nedved viene proclamato Pallone d’Oro del 2003. Ora che abbiamo il quadro completo della situazione, andiamo a scoprire ora i migliori colpi di calciomercato di quell’estate 2003.

10. Gianfranco Zola dal Chelsea al Cagliari

Partiamo dalla Serie B. Il Cagliari, campione d’Italia 1969-1970, manca dalla Serie A dal 1999-2000 e il suo presidente, Massimo Cellino, vuole riportare la squadra in massima serie. Così l’imprenditore bussa alla porta di uno dei giocatori italiani più forti della storia: Gianfranco Zola.

 


L’ex Parma, infatti, è in scadenza dal Chelsea, società di Premier League dalla quale è idolatrato ed è tutt’ora considerato come il giocatore più forte ad aver vestito la casacca dei “Blues”. Zola, pur di tornare nella sua amata Sardegna, rifiuta il prolungamento del contratto con i londinesi da parte del nuovo proprietario Roman Abramovich. Il magnate russo, alla notizia dell’addio del fantasista, proclama queste parole: “Mi state dicendo che ho perso il giocatore più forte di tutti i tempi qui al mio primo giorno da presidente?”.

A Cagliari Zola contribuisce al ritorno in Serie A dei rossoblù, per poi chiudere la carriera nella stagione 2004-2005 in massima serie, dopo 27 gol in 81 presenze.

9. Luca Toni dal Brescia al Palermo

Saliamo in Serie A e torniamo a parlare di Brescia. L’estate del 2003 è quella di un’altra partenza eccellente: quella di Luca Toni verso il Palermo. L’attaccante emiliano viene da una stagione tra luci ed ombre, caratterizzata da soli 2 gol in 16 presenze, ma i siciliani decidono comunque di puntare sull’attaccante.  Il presidente rosanero Zamparini e il ds Foschi offrono 6 milioni di euro più il cartellino di Alessandro Lucarelli per portare in Sicilia Toni.

 


 

Le aspettative non saranno deluse: l’attaccante resta due stagioni al Palermo, segnando 51 gol in 83 presenze, con la squadra promossa dalla Serie B alla Serie A al primo colpo e con il 6° posto del 2004-2005, valido per una storica qualificazione in Coppa UEFA dei palermitani. Nell’estate del 2005 saluta la Sicilia per approdare alla Fiorentina: ve ne parleremo nelle prossime puntate…

8. Hernan Crespo dall’Inter al Chelsea

Hernan Crespo sta diventando un habitué della nostra rubrica “Best of Market”. Nella sua prima stagione all’Inter, non sono bastati i 9 gol in Champions League nell’edizione 2002-2003 per meritarsi la riconferma in nerazzurro. All’oscuro del giocatore, infatti, che ha appena comprato casa a Milano, la dirigenza interista decide di cedere l’attaccante argentino al Chelsea di Abramovich per una cifra intorno ai 26 milioni di euro.

Nella sua prima esperienza a Londra, però, non avrà particolare fortuna, con 12 reti in 31 presenze e nessun trofeo vinto con i “Blues”. La squadra raggiunge comunque la semifinale di Champions League 2003-2004 e Crespo segna il gol del momentaneo 1-1 nella semifinale poi persa contro il Monaco per 3-1. Nell’estate 2004 fa ritorno a Milano, ma nella sponda rossonera: ve lo racconteremo la settimana prossima…

7. Julio Ricardo Cruz dal Bologna all’Inter

Restiamo in casa Inter. Al posto di Hernan Crespo, la società decide di puntare su un giocatore che tanto bene ha fatto in provincia: si tratta di Julio Ricardo Cruz. La dirigenza nerazzurra si presenta a Bologna con un’offerta di 7 milioni di euro, mentre al giocatore andranno 6 milioni in 4 anni: affare fatto e l’argentino diventa nerazzurro.

Al Bologna veniva da tre stagioni estremamente positive, con 30 reti in 99 presenze. All’Inter resterà dal 2003 al 2009 e si dimostrerà un bomber di riserva altamente affidabile, dati i suoi 75 gol in 197 presenze. Per due stagioni andrà in doppia cifra in Serie A: nel 2005-2006 (15 gol) e nel 2007-2008 (13). A Milano vince 4 scudetti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane. Alla scadenza del contratto nel 2009, passa alla Lazio a parametro zero, dove poi terminerà la carriera nel 2010.

6. Cristian Chivu dall’Ajax alla Roma

Da Milano ci spostiamo a Roma, sponda giallorossa. Nell’estate 2003 la dirigenza romanista decide di puntare su un esterno difensivo dal vizio del gol su punizione, che si era distinto con la maglia dell’Ajax. Il suo nome è Cristian Chivu, strappato ai lancieri per una cifra di 18 milioni di euro.

L’allenatore Fabio Capello lo mette accanto a Samuel e l’intesa è subito vincente: nella stagione 2003-2004, infatti, la difesa della Roma è la meno battuta del campionato con soli 19 gol subiti, anche se la squadra arriva al secondo posto dietro al Milan. In giallorosso Chivu vincerà solo una Coppa Italia, quella del 2006-2007.

Dopo 4 stagioni romane, il difensore rumeno viene ceduto all’Inter proprio nel 2007: ma questa è un’altra storia che vi racconteremo nelle prossime settimane.

5. Cafù dalla Roma al Milan

Per un difensore che arriva, ce n’è un altro che lascia in casa Roma. La società decide di non rinnovare il contratto a Cafù, che ha già un accordo con i giapponesi dello Yokohama Mariners. E’ già tutto fatto, ma 15 giorni prima della sua partenza verso il Paese del Sol Levante, il Milan bussa alla sua porta, chiedendo la disponibilità del campione del mondo brasiliano a vestire la maglia rossonera.

Il difensore accetta, inizialmente per un solo anno, ma resterà al Diavolo per ben 5 stagioni. Dove vincerà tutto: uno scudetto, una Supercoppa italiana, la Champions League del 2006-2007, due Supercoppe europee e un Mondiale per Club. Non male, per un giocatore dato per “bollito” dopo la fine del contratto a Roma. Dopo 166 presenze e 4 reti al Milan, Marcos Evangelista de Moraes decide di appendere gli scarpini al chiodo nel 2008. 

4. Adrian Mutu dal Parma al Chelsea

Anche il Chelsea di quest’anno 2003, primo della gestione Abramovich, come potete leggere è un club ricorrente in questa Top Ten di Best of Market. Oltre ad Hernan Crespo, i “Blues” sono alla ricerca di un altro attaccante.

La dirigenza inglese decide di bussare alla porta del Parma per chiedere un giovane bomber rumeno di nostra conoscenza: parliamo di Adrian Mutu. L’offerta da 22 milioni di euro è sufficiente per strappare alla Serie A il miglior straniero della stagione 2002-2003.

Lo stesso Mutu si pentirà della scelta fatta, dato che in un’intervista del 2022 ha dichiarato: “Se mio figlio fosse stato in quel momento come me al Parma e facesse la stagione che ho avuto non lo lascerei andare da nessuna parte se non nello stesso Paese in squadre molto più forte”.

L’attaccante rumeno al Chelsea resterà solo per una stagione proprio come Crespo, con un rendimento di appena 10 reti in 36 apparizioni. Dopo essere stato licenziato dal Chelsea nel 2004 a causa della positività alla cocaina, a gennaio 2005 passerà alla Juventus: inizierà così la seconda parte di una carriera non ancora compromessa.

3. Kakà dal San Paolo al Milan

Entriamo nel podio di Best of Market e torniamo a Milano. Nella sponda rossonera della città l’amministratore delegato Adriano Galliani decide di puntare su un giovane talento brasiliano, militante al San Paolo, di cui si parla un gran bene, anche se in Europa è ancora sconosciuto. Il suo nome è Riccardo Izecson dos Santos Leite, semplicemente Kakà. Il Milan si presenta con un’offerta di 8,5 milioni di euro e il brasiliano diventa un calciatore rossonero.

 


Ha inizio così una delle storie d’amore calcistiche più belle degli anni 2000. Kakà resterà al Milan fino al 2009 e vincerà uno scudetto (2003-2004), una Supercoppa italiana, la Champions League del 2006-2007, due Supercoppe europee e un Mondiale per Club, oltre a conquistare il Pallone d’Oro nel 2007.

Nelle sue prime sette stagioni in rossonero, il fantasista brasiliano segna 95 gol in 270 presenze. A giugno 2009 lascia il club per passare al Real Madrid, nonostante le smentite del presidente Berlusconi: questa, però, è un’altra storia che vi racconteremo prossimamente.

2. Ronaldinho dal Psg al Barcellona

Nei primi due posti della nostra Top Ten troviamo due giocatori passati al Barcellona e al Real Madrid nella sessione estiva del 2003. In Catalogna, la dirigenza blaugrana decide di puntare su un fantasista brasiliano che stava facendo buone cose al Paris Saint Germain. Parliamo di Ronaldo de Assis Moreira, ovvero Ronaldinho, strappato dalla Ligue 1 per una cifra intorno ai 30 milioni di euro.

 


 

Se in Francia il giocatore verdeoro non era riuscito a vincere nulla, in Spagna arriverà a toccare il tetto del mondo. In 5 stagioni, dove segna 94 gol in 207 apparizioni, Ronaldinho contribuirà alla conquista di due campionati spagnoli, due Supercoppe di Spagna e una Champions League (2005-2006). A livello personale, nel 2005 vince il Pallone d’Oro.

La sua avventura in blaugrana termina nell’estate del 2008, per volare in direzione Milano: il suo passaggio al Milan ve lo descriveremo in una delle prossime puntate.

1. David Beckham dal Manchester United al Real Madrid

Il Real Madrid risponde subito agli odiati rivali catalani mettendo a segno il colpo di calciomercato più importante della sessione estiva del 2003. I “Blancos”, infatti, si assicurano le prestazioni di David Beckham per 35 milioni di euro, con un contratto faraonico di 7,2 milioni all’anno per 4 stagioni al giocatore. Il centrocampista dichiarerà poi che il suo obiettivo era quello di rimanere a vita al Manchester United. “Per il disgusto – dichiarerà alla BBC – non ho guardato una gara dei Red Devils per tre anni: il mio passaggio al Real Madrid per me è stato uno shock”.

 


 

Dopo aver scritto pagine di storia in Inghilterra, anche in Spagna Beckham riuscirà a togliersi qualche bella soddisfazione, vincendo uno campionato spagnolo e una Supercoppa di Spagna. Nel 2007 passerà ai Los Angeles Galaxy: le motivazioni dietro questa scelta saranno uno dei temi di una delle prossime puntate di “Best of Market”.

A cura di Giacomo Grasselli

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

La nazionale italiana sordi raccontata dal ct: “Siamo riusciti a creare un gruppo unito”

Mettersi a disposizione di un movimento intero: per Trocchia è una vera filosofia. Perché mentre…

9 mesi ago

Debutto e assist in Under 21: il Portogallo si gode Gustavo Sa

Debutto da sogno per il classe 2004 del Famalicao

12 mesi ago

Mole Cup, il torneo che coinvolge 8.000 studenti di Torino e che vuole diventare nazionale

Il calcio è uno sport che unisce e coinvolge davvero tutti e spesso vengono promosse…

12 mesi ago

Il difensore che si è preso la Liga Portugal, Jorge Fernandes: “Ora sogno la nazionale”

La nostra intervista a Jorge Fernandes, difensore del Vitoria SC

12 mesi ago

Hojberg sceglie l’Italia: chi sono i suoi nuovi agenti

Potrebbe esserci un destino futuro in Italia per Højbjerg? Il centrocampista del Tottenham è stato…

12 mesi ago