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L’agente di Cabral: “C’erano anche Atalanta e Newcastle. A Firenze progetto ambizioso”

La maglia numero 9 e quella somiglianza con il primo Adriano. Dopo l’addio di Vlahovic, la Fiorentina ha acquistato Arthur Cabral dal Basilea. Un’operazione da 16 milioni con ingaggio da 1,8 milioni netti per provare a sostituire e a non rimpiangere il serbo.

 


 

 

Re Arthur è un giocatore che i dirigenti viola seguivano dal 2020 e tra agosto e settembre 2021 sia Pradè che Burdisso, oltre al Chief Scout Tramontano, sono stati a vederlo dal vivo.Il primo contatto è stato il 20 gennaio, quando il direttore sportivo della Fiorentina ha contattato il mio socio, Paulo Pitombeira. Abbiamo parlato e abbiamo trovato l’accordo. Abbiamo accettato l’offerta della Fiorentina perché ci avevano detto che Vlahovic sarebbe andato alla Juventus. Quando glielo abbiamo detto ad Arthur è rimasto subito entusiasta. Così l’agente del centravanti, Luis Portela a grandhotelcalciomercato.com. 

 

 


 

 

Una scelta fatta anche per la tradizione di attaccanti sudamericani del club viola e per le ambizioni: “Alla Fiorentina hanno giocato Edmundo e Batistuta: è un club con una maglia pesante e con una grande tifoseria. Adesso c’è un progetto molto buono, con prospettive da Champions”. Lo dimostrano anche i bonus legati ai gol e ad eventuali piazzamenti europei presenti nel contratto firmato fino al 2027 e nell’accordo con il Basilea. 

65 gol in 107 presenze complessive nella sua esperienza in Svizzera, Cabral era finito nel mirino anche di altre società: “In precedenza il direttore sportivo del Newcastle mi aveva contattato per avere informazioni su un’eventuale operazione e abbiamo fatto delle videoconferenze. Così come il presidente dello Zenit, oltre ai tedeschi del Wolfsburg”. Interessi però anche dall’Italia: “In passato avevamo ricevuto anche dei sondaggi da Atalanta e Genoa”. 

 

 


 

 

Portela conosce Arthur da quando era un ragazzino nelle giovanili del Bahia e il ricordo più importante che ha di lui è il suo primo gol tra i professionisti. “Era stato in prova al Fluminense, al Vasco da Gama e al Vitoria do Bahia. Lui è cresciuto nel Bahia però ha debuttato da professionista con la maglia del Ceará contro il Tupi-MG: aveva 16 anni e ha esordito nella Copa do Brasil segnando il gol del 2-1 per la qualificazione. Era entrato al 45’ del secondo tempo e ha segnato il gol al primo pallone toccato”.  Una prima volta da predestinato per Cabral, che prima di passare al Basilea è stato acquistato dal Palmeiras. Il Verdao e il Ceará sono anche i due club che incasseranno una percentuale del 15% dal trasferimento alla Fiorentina.

Nella stagione 2022-2023 Cabral ha conquistato Firenze a suon di gol, alimentando l’entusiasmo di una piazza che è finalmente tornata a competere in Europa. Andando a segno in campionato, Conference e Coppa Italia, il brasiliano non ha fatto rimpiangere la partenza di Vlahovic, divenendo il nuovo idolo dei tifosi viola.

 

a cura di Mattia Zupo

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