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Boban-Galliani e quel suggerimento di mercato: così il Monza ha preso Stankovski

Buongiorno, Galliani. Sono Luka. Mi manda Boban”. È esagerata la frase, ma il contenuto non è poi così lontano dal vero. Che poi, se pensiamo al binomio Adriano-Zvone, vengono subito i brividi: sono i simboli dentro e fuori dal campo di quel Milan degli anni ‘90 che non si può dimenticare. Una coppia ricomposta? No, ma i rapporti sono rimasti ottimi. Così tanto da far sì che l’ex giocatore faccia una telefonata al suo ex dirigente per suggerire un piccolo talento: Luka Stankovski

La chiamata

Piccolo mica tanto, a dire il vero: 190 cm per 85 kg. “Una bestia”, dice chi lo conosce bene. Nella Serie A macedone, con la maglia del Rabotnicki Skopje, ha segnato già 7 gol: non male per una mezzala di 19 anni, che già piaceva a mezza Europa. Lo voleva il Porto, lo volevano alcune squadre in Belgio e nella Liga, ed è qui che interviene Boban.


Il papà del giocatore chiama Zvone e gli chiede un parere: “Che ne pensi di mio figlio?”. Gli manda dei filmati, Boban se li studia e si rende conto che c’è del talento puro. Nonostante la stazza, è veloce; corre tanto, ma sembra un falso lento. Perché? Ha bisogno di disciplina. E gli viene l’illuminazione: e fargli provare un po’ di Italia? Nessuna intermediazione o procura, sia chiaro: Boban si ritiene un dirigente, non un agente. Ma una chiamata a Galliani la fa lo stesso: “Boss, devi vedere questo giocatore”.

 


 

Non ci vuole molto perché il Monza se ne innamori: il passato da centrocampista di Brocchi sembra perfetto per insegnare le finezze del mestiere a Stankovski, che ha un dribbling esplosivo ma poca disciplina tattica. “Sei un numero 10, ma devi lavorare come un 8 o un 4”, gli dicono. Proprio l’ex ruolo di Brocchi, guarda un po’. L’operazione si può fare a circa 800mila euro. Anzi, si fa proprio. E ora l’Italia lo aspetta, per maturare con calma. L’obiettivo è diventare come Milinkovic-Savic: le caratteristiche sono quelle. Poi c’è chi garantisce possa avere anche quelle serpentine da Zidane, senza nemmeno correre troppo di fantasia. Quelle sono doti innate. Le altre, dovrà costruirsele. Come ha fatto Boban…

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