Categories: Retroscena

Il gol per rimanere: Bonazzoli disfa le valigie. Quel retroscena con la Juventus

Alla fine è rimasto. C’è stato il Crotone prima, poi il Parma. Persino un discorso con il Genoa. Nulla. “Ora Fede ti devi rimboccare le maniche, perché la concorrenza è tanta”. Bonazzoli che parla con se stesso: valigie disfatte di nuovo, non voleva lasciare Torino, sperava e sapeva che avrebbe potuto essere determinante. Nemmeno sei giorni dopo lo ha dimostrato: Atalanta-Torino 3-3, la sua testa salta più in alto di tutti per quel pareggio insperato e quel gol che può cambiare una stagione intera.

  


 

 

Corsa, lacrime, è il passo di un giocatore che da promessa vuole diventare certezza. Ora è al Torino, ma ve lo immaginate con la maglia della Juve? Una maglia a strisce l’ha già indossata. Era partito giovanissimo, con Mazzarri (quel retroscena sulle sue panchine) all’Inter. Nemmeno la gioia dell’esordio in nerazzurro che a gennaio 2015 si presenta Ferrero con un’offerta impossibile da rifiutare. Nello stesso periodo dell’arrivo di Eto’o in blucerchiato, il biglietto da visita da nuovo presidente è quello di prendere un giovanissimo talento, già sulla bocca di tutti.

 


 

Un’operazione complicata, chiusa a gennaio ma per il giugno successivo. A dimostrazione del fatto che Ausilio non voleva lasciarlo partire, era stato stabilito un diritto di recompra a 9 milioni o il 30% su una cessione futura a terzi: tutti d’accordo, affare fatto. Bonazzoli a Genova comincia con grandi aspettative, così alte che dopo nemmeno un anno si presenta proprio la Juventus. Estate 2016: Paratici chiama Ferrero e chiede due giocatori, Pereira e Bonazzoli. Il primo in maniera più evidente, il secondo più in segreto, provando a inserire anche Marrone nella trattativa. L’ipotesi, manco a dirlo, è gradita, ma alla fine non va in porto, con il giocatore che si trasferisce in prestito a Brescia per continuare a crescere.

 


 

Gli anni passano e Torino, quella granata però, alla fine arriva. Un trasferimento all’ultimo in ottobre, un inizio a singhiozzo e due gol segnati (tra Coppa e campionato) fino a gennaio. Sono diventati tre, ora. Ma è tutta un’altra storia. Quella di un mercato che poteva essere e che non è stato. Nicola esulta. Federico? Pure.

Valentino Della Casa

Recent Posts

Gli occhi dei club sauditi sulla Serie A: da Theo ad Orsolini

I club sauditi stanno mettendo gli occhi su più di un giocatore di Serie A,…

24 ore ago

Samp, la salvezza passa dai guanti di Ghidotti

C'è tanto di Simone Ghidotti nella salvezza della Sampdoria: e ora per il futuro... Dopo…

2 giorni ago

Alvaro Morata e quel feeling con l’Italia

Alvaro Morata potrebbe continuare la sua carriera in Italia. Lo aspetta il Como di Cesc…

2 giorni ago

Calciomercato Napoli, tutti gli esterni candidati al post Kvara

Dalla partenza a gennaio di Kvara, il Napoli è alla ricerca dell'esterno d'attacco, in un…

2 giorni ago

Occhi puntati su… Kostantinos Karetsas, il folletto greco

Il video È ancora giovanissimo e il suo fisico non ha ancora raggiunto il pieno…

2 giorni ago

Dzeko-Milan, il primo approccio di una squadra di Serie A col bosniaco

Nel 2009 il Milan fu a un passo da Edin Dzeko ma il Wolfsburg bloccò…

3 giorni ago