Il rapinatore d’area che portò la Spagna in semifinale di un Mondiale in quattro giorni: la storia di David Villa
Nel mezzo del suo trasferimento al Barcellona, David Villa segnò due reti decisive nel Mondiale 2010 in Sudafrica: la sua storia

Due gol in quattro giorni e porti la tua Nazionale alla semifinale di un Mondiale. Sì, è successo davvero. Parliamo di David Villa, uno degli eroi della Spagna campione del mondo nel mondiale di Sudafrica 2010.
L’attaccante classe 1981, soprannominato “El Guaye” aveva contribuito al trionfo della sua Nazionale, segnando gol pesanti e decisivi, come quelli che hanno eliminato Portogallo e Paraguay, nel mezzo del suo trasferimento dal Valencia al Barcellona. Tra l’altro, l’asturiano è il miglior marcatore nella storia della nazionale spagnola, con 98 reti in 59 presenze.
Chi è David Villa: gli inizi
David Villa Sánchez nasce il 3 dicembre 1981 a Tuilla, nel comune spagnolo di Langreo nelle Asturie, comunità autonoma che pochi mesi prima diede i natali ad un altro fenomeno dello sport mondiale, il due colte campione di Formula 1 Fernando Alonso, nato nella vicina Oviedo. Era il classico rapinatore d’area, alla Inzaghi: era abile a nascondersi tra i difensori centrali delle difese avversarie, sfruttando il lavoro sporco dei compagni in fase di possesso palla.

Dopo gli esordi nel settore giovanile della squadra della sua città, la sua carriera decolla allo Sporting Gijón, in Segunda Division, dove segna 38 reti in 79 presenze. In Liga esordisce nel 2003-2004 al Real Saragozza, con 32 gol in 73 apparizioni in due stagioni. La neo-promossa, con Villa in campo, vince la Copa del Rey in finale contro il Real Madrid (segnando il momentaneo 1-2 sul 2-3 finale dopo i tempi supplementari) e la Supercoppa di Spagna 2004 contro il Valencia: questi sono tutt’ora gli ultimi due trofei del club aragonese.
I successi di David Villa con i club
Da lì, la carriera di David Villa sarà un crescendo, tra Valencia, Barcellona e Atletico Madrid. L’attaccante ha vinto tutto quello che c’era da vincere: 3 campionati spagnoli, altre 2 Coppe del Re, altre 2 Supercoppe di Spagna, con la ciliegina sulla torta del trittico Champions League, Supercoppa Europea e Coppa del Mondo del Club in blaugrana, in quel 2010-2011 in cui i catalani vinsero 4 trofei su 5.
Negli ultimi anni da calciatore prima del ritiro, Villa ha vestito le maglie di Melbourne City in Australia, New York City negli Stati Uniti e Vissel Kobe in Giappone, dove vince il suo ultimo titolo, la Coppa dell’Imperatore 2019. Ha annunciato di appendere le scarpette al chiodo il 1° febbraio 2020, a 38 anni, dopo 338 reti in 665 presenze in tutte le competizioni giocate

Villa e la Nazionale Spagnola
Negli anni d’oro della sua carriera da giocatore, David Villa risultò determinante per i trionfi della Nazionale spagna in Europa e nel mondo. Dopo aver fatto il suo esordio nella Spagna nel 2005 alle qualificazioni mondiali e aver segnato il suo primo gol in Nazionale il 16 novembre di quell’anno a Bratislava contro la Slovacchia, “El Guaje” ha debuttato nel mondiale di Germania 2006 contro l’Ucraina, segnando subito due reti nel complessivo 4-0 delle Furie Rosse.
Dopo le tre vittorie nella fase a gironi, il cammino della Spagna in quel campionato del mondo si era interrotto agli ottavi di finale di Hannover, con la Francia che vinse 1-3. Il gol degli spagnoli è stato segnato proprio da Villa al 28’, prima della rimonta dei vice-campioni del mondo di quell’edizione con Ribery, Vieira e Zidane, con gli ultimi due gol segnati negli ultimi 10 minuti.
Il Mondiale 2010: Villa decisivo
La Nazionale iberica si riscattò, e con gli interessi, 4 anni dopo, dopo aver vinto il Campionato Europeo del 2008. Lì Villa si fece male in semifinale, dopo aver segnato 4 reti in due partite al primo turno. Sudafrica 2010, dunque, è stata la competizione internazionale del riscatto, sia per la Spagna che per David Villa. L’attaccante segnò una doppietta all’Honduras alla seconda giornata della fase a girone nel 2-0 finale, quindi realizzò il momentaneo 0-1 contro il Cile alla terza, nella partita terminata 1-2.
Villa fu decisivo tra il 29 giugno e il 3 luglio 2010, quando due suoi gol portarono in semifinale la Spagna. Agli ottavi di finale c’erano i rivali di sempre del Portogallo: al 62’ Llorente serve “El Guaje” in area, il quale dopo il controllo provò la conclusione, Eduardo respinse sui piedi dell’attaccante asturiano che infilò in rete. Quattro giorni dopo il Paraguay attendeva le Furie Rosse e la partita si decise a 7 minuti dalla fine, quando Villa appoggiava in rete dopo il palo di Iniesta, al termine di un’azione magistrale, e porta la Spagna tra le prime 4 del Mondo. Tra l’altro, proprio tra questi due gol, il 1° luglio 2010 si concluse la trattativa che portò “El Guaje” al Barcellona per 40 milioni di euro.

Tra l’altro, quella Nazionale vinse le quattro partite decisive per la conquista del Mondiale per 1-0(Portogallo, Paraguay, Germania in semifinale e Olanda in finale). Oltre alla Coppa del Mondo, David Villa si aggiudicò la scarpa d’argento per il vice-capocannoniere del Mondiale con 5 reti: a Sudafrica 2010, ben 5 calciatori chiusero la competizione con 5 gol fatti, ovvero Thomas Müller, David Villa, Wesley Sneijder e Diego Forlan. La Fifa premiò il tedesco perché aveva fatto anche 3 assist, mentre Villa si è piazzato secondo grazie ai minori minuti giocati e alla miglior media realizzativa di 5 gol in 7 partite giocate. Dopo quel Mondiale, tra l’altro, la sua valutazione, secondo Transfermarkt, ad agosto 2010 salì a 50 milioni di euro.
I record di David Villa in Coppa del Mondo
A Brasile 2014 giocò solo la terza partita contro l’Australia, dopo aver saltato le sconfitte contro Paesi Bassi e Cile: segna il gol del momentaneo 0-1 al 35’ nel finale 0-3 delle Furie Rosse, riuscendo comunque nell’impresa di segnare in tre edizioni diverse di un Campionato del Mondo.
Germania 2006, Sudafrica 2010 e Brasile 2014 sono stati i tre Mondiali giocati da David Villa, nei quali totalizzò 9 reti complessive, risultando il miglior marcatore spagnolo nella storia dei Campionati del Mondo. Tra i giocatori più forti di sempre con lo stesso numero di gol, ci sono i “nostri” Cristian Vieri, Roberto Baggio e Paolo Rossi, i brasiliani Ademir, Jairzinho e Vavá, il portoghese Eusébio e i tedeschi Rumeniggee Seeler. Mica male, per un ragazzo partito dalle Asturie alla conquista dell’Europa e del Mondo.
A cura di Giacomo Grasselli