Di storie di mercato, Adriano Galliani, ne avrebbe da raccontare a migliaia. Di colpi falliti, piste sfumate e affari nati per caso. Con il Monza, il “Condor”ha dominato la sessione estiva di calciomercato. Tra trattative lampo, pazze idee e anche blitz improvvisi. Come nel lontano 2011, quando Galliani e Braida. “C’è un’opportunità, si chiama Edin Dzeko… proviamoci!”. E i due partirono per Sarajevo per provare a convincere il centravanti bosniaco.
Ibra, Thiago Silva, Pirlo, Seedorf. Si potrebbe continuare all’infinito. Insomma, il Milan del 2011 lo ricordiamo tutti. Immaginate di aggiungere a quella squadra un’altra stella. Al tempo agli albori della propria carriera, ma già con le qualità del top player che è poi diventato. “Ricordo un weekend romantico con Ariedo Braida nel 2011, nascosti in un albergo a Sarajevo. Eravamo lì per prendere Dzeko, che al tempo era del Wolfsburg. Poi arrivò il Manchester City e se lo portò via”. Blitz fallito e affare sfumato. Edin va in Premier, Galliani e Braida tornano in Italia. A mani vuote.
Ma chissà quanti altri blitz del genere avrà tentato Galliani nella sua carriera da dirigente. Girando per il mondo nella speranza di chiudere affari su affari. Anni e anni dedicati al calciomercato. Prima al suo Milan, ora al Monza. Il “Condor”, adesso, pensa al presente. Ma a volte, tornare indietro tra i ricordi, per uno come Galliani, è inevitabile. Tempo di tirare fuori uno tra i mille retroscena vissuti e raccontarli con il sorriso stampato in viso.
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