Dopo Spezia-Crotone è diventato un supereroe. Anzi, molto meglio: «Posaman». Chiamatelo così, Martin Erlic, che tanto in posa non resta durante una partita: anticipi, tackle, assist e gol.
Difensore centrale nel giro della Nazionale croata U-21 (qui la sua storia), bello tosto, capace di fermare Zlatan Ibrahimovic in casa al «Picco» e Ciro Immobile all’Olimpico ma anche di regalare una splendida vittoria salvezza allo Spezia contro una rivale diretta come la squadra di Cosmi. Ventitré anni, Erlic sta entrando nel pieno della sua maturità. E occhio al mercato che verrà dove, probabilmente, sarà protagonista.
Nel corso del mercato estivo 2020 Martin Erlic è stato un nome sondato dal Milan. Più che sondato, studiato, valutato. Il giovane difensore arrivava da un’ottima stagione in Serie B in cui aveva fatto benissimo, conquistandosi la promozione sul campo.
Vincenzo Italiano è stato bravo a modellarlo e farlo crescere anche tatticamente, i risultati si sono visti; Erlic ci ha messo del suo, chiaro, suscitando così l’interesse dei rossoneri, che si sono affidati anche alle «conoscenze» di Rebic per capire che tipo di giocatore fosse. «Com’è?».
Questione di passaporto, connazionali. Maldini e Massara ce l’hanno lì, nella loro agenda. Un nome segnato e che oggi – in qualità di Posaman – vale sicuramente più di allora.
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