Dopo due anni e tre mesi, il Bologna ha salutato Walter Sabatini, che ha poi sposato la causa della Salernitana. Dopo aver conquistato la salvezza, le strade del dirigente e della società granata si sono separate. Uno dei dirigenti più esperti del nostro calcio, che il calciomercato lo fa da anni, e bene. La dimostrazione è arrivata anche in rossoblù: da Barrow a Tomiyasu fino al nuovo arrivato Arnautovic, tanti i colpi vincenti chiusi, in coppia con Bigon, nella parentesi emiliana.
In cuor suo, però, il dirigente perugino lascia spazio anche ad alcuni rimpianti. Vedere, ad esempio, Lamela: dopo averlo avuto a Roma, ha tentato di portarlo all'Inter, e... ci ha pensato anche per il Bologna. Ma soprattutto Pierre-Emerick Aubameyang, al primo posto nella sua personale classifica dei colpi mancati.
"ROMA? ARRIVO SUBITO"
Contestualizziamo: è l'estate del 2012 e il nome dell'attaccante gabonese è sul taccuino di tanti club. Uno su tutti? La Roma dell'allora ds Sabatini. Riscattato l'anno prima dal Saint-Etienne per meno di due milioni, con provenienza Milan, 'Auba' ha trovato la quadra in Ligue 1 e sta facendo faville: una stagione, 16 gol. E' il momento di affondare.
Parte l'assalto: i francesi chiedono circa 13 milioni, Sabatini è disposto ad andarci vicino. Si trova l'accordo velocemente e si passa al lato giocatore. Appena Oscar Damiani illustra l'offerta della Roma all'assistito, Aubameyang dice di sì, carico e felice di tornare in Italia.
E ALLA FINE SI CHIUDE... DESTRO
Tutto procede spedito, la trattativa è verbalmente chiusa: manca solo la proposta ufficiale della Roma, che il Saint-Etienne avrebbe presto accettato. Quindi, l'affare si fa? No, perché Sabatini non riesce a convincere la società ad investire su due attaccanti. E, alla fine, ne arriva solo uno: Mattia Destro, nel giro della nazionale italiana, per 15 milioni. Due in più della cifra accettata dal Saint-Etienne, in seguito, per il passaggio di Auba al Dortmund.