“Bernardo è il miglior giocatore della Premier League. E’ di un altro pianeta”. Le parole di Guardiola suonano in modo chiaro. Affermazioni forti e decise, che dimostrano la stima che Pep nutre nei confronti di Silva. Decisivo e silenzioso. Forse anche invisibile agli occhi di molti. Ma, decisamente, un uomo estremamente indispensabile per i Citizens.
Un artista che disegna calcio. Bernardo è arte prestata allo sport che tanto amiamo. Un’arte semplice e lineare, mai complessa. Silva è espressione di una semplicità che troppo spesso non viene riconosciuta e lasciata da parte. Come se passasse in secondo piano rispetto a De Bruyne e compagni. Ma il portoghese, in realtà, è uno degli uomini più importanti nello scacchiere di Guardiola.
L’arrivo a Manchester
La stima di Guardiola, nei confronti di Bernardo Silva, nasce nel 2017. Bastò un incrocio per far innamorare Pep. Per essere precisi due. Perché il portoghese, in quell’anno, eliminò il Manchester City ai quarti di finale di Champions League con il suo Monaco. 180 minuti di talento e intelligenza calcistica fuori dal comune. Guardiola lo nota, lo osserva e, probabilmente, scrive il suo nome su un taccuino.
A fine stagione si presenta dalla dirigenza dei Citizens. Dopo qualche mese Bernardo firma con il Manchester City: 50 milioni di euro sborsati per il talento di Lisbona su esplicita richiesta di Guardiola.
La storia con i Citizens e l’ipotesi dell’addio
Classe e intelligenza al servizio di Guardiola. Il risultato è magia. 3 Premier League, 4 Coppe di Lega Inglese, 2 Community Shield, 1 FA Cup e una finale di Champions League. E’ questo il Palmares di Bernardo Silva dal suo arrivo al Manchester City.
E pensare che il portoghese, la scorsa estate, aveva meditato l’addio, come svelato in un’intervista al Times. “Ho parlato col club esprimendo il mio desiderio di avvicinarmi a casa. Non avevo niente contro il mio club, amo il Manchester City. Alla fine sono rimasto e darò come sempre il massimo”.
Nulla di fatto, Bernardo resta in Inghilterra. Prossimo obiettivo: alzare quella Champions League che lo scorso anno era sfuggita sul più bello. Prima però una qualificazione ai Mondiali da strappare con il suo Portogallo. Intanto i tifosi dei Citizens se lo tengono stretto. Con un occhio vigile al futuro e con la speranza di vedere Bernardo con la maglia del Manchester City ancora per molto tempo.