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Valentino
Della Casa

Pagare di più per scelta: Hamza alla Juventus, storia di un rapporto più importante del denaro
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Un giovane lanciato da Pirlo in prima squadra ormai fa curiosità, più che notizia (i numeri). Per quella ci vuole altro, anche se sei nella Juventus. Un gol vittoria all'esordio può bastare? Una notte così, Hamza Rafia la sognava dal giorno in cui è stato chiamato a Torino. “Vuoi venire a giocare da noi?”. “E me lo chiedete davvero?”. Una storia che nasce da un accordo tra gentiluomini, cosa non nuova per i bianconeri (il retroscena di Demiral). Ma questo è davvero particolare : poteva venire a zero, la Juve lo sapeva ma decise di pagare di più. Da notizia, appunto.

 

C'era un rapporto con il Lione che i bianconeri hanno sempre coltivato e che non volevano tradire. “Fabio, prendiamolo: è forte”, era quanto detto a Paratici, nell'estate 2019, da Fusco, Tognozzi e Chiellini. Un'idea per l'Under 23 allenata da Pecchia. Rafia con il Lione non aveva ancora un contratto da professionista, per lui sarebbe bastata un'indennità di circa 180mila euro. Ma la società bianconera decise comunque di avvisare i francesi: con la mediazione di Oscar Damiani si concluse a 400mila euro, ai quali poter “aggiungere un massimo di 5 milioni di euro e un bonus del  20% sulla plusvalenza che deriverà da un possibile trasferimento futuro”, si legge nel comunicato. Un gesto che il Lione apprezzò. Tanto.

Dalle difficoltà al gol

I primi mesi per Rafia però non furono facili: partite a singhiozzo, bisogno di tempo per ambientarsi e per capire quanto fosse difficile la Serie C. Poi il lockdown di marzo: la nostalgia di casa, la preoccupazione per la famiglia che vive a Lione (dove è cresciuto e ha mosso i primi calci) e la possibilità di rivederla solo dopo molti mesi. Quindi, la trasformazione: una crescita che lo portò a segnare una delle reti più importanti della stagione, quella del 2-1 sulla Ternana nella finale di Coppa di C. Gol di rapina in mezzo all'area, sfruttando un rimpallo favorevole. Vi ricorda qualcosa?

 

 

Non è molto diverso dal gol segnato con il Genoa in Coppa Italia, che permette alla Juve di passare il turno ai supplementari e a Rafia di esultare abbracciando Ronaldo. È tutto in un'immagine. La Juventus gliel'aveva prospettato, dopo averlo inviato a non considerare proposte per giocare in Serie B (nelle scorse settimane Braida si era fatto avanti per portarlo alla Cremonese, proprio da Pecchia). Di questi tempi, con il rischio di tante assenze, c'è davvero la possibilità di avere spazio anche ai massimi livelli. Quella per Hamza è arrivata. E fa notizia. Quasi quanto voler pagare di più un giocatore che poteva costare meno. 

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