Basta vederlo in campo per qualche minuto per innamorarsene. Fisico imponente, forza fisica e tanta qualità. La carta d’identità recita “4 febbraio 2003” ma alle spalle ha già due anni nei professionisti. Rasmus Hojlund è il nuovo talento della Serie A. L’Atalanta (come sempre) ci aveva visto lungo e oggi se lo gode. La Dea ha in mano un vero gioiello.
![](/images/hojlund-atalanta-image-gpo.jpg?p=intextimg&s=e9814766a86590987dac94072cf9b508)
La trattativa per portare Hojlund all’Atalanta
“È il nuovo Haaland”. Sul suo nome circolano etichette di questo tipo già da diversi anni. Ciuffo biondo, attaccante, il mancino come piede preferito e le origini scandinave. Insomma, il paragone con Erling viene facile. Ma passiamo al sodo. Lo scorso agosto l’Atalanta ha puntato forte su di lui, assicurandosi uno dei giovani più interessanti d’Europa.
![](/images/rasmsus-hojlund-sturm-graz-getty-gpo.jpg?p=intextimg&s=97f2518459cc9bdb58a7412d3efa985b)
Riavvolgiamo il nastro e torniamo a fine agosto. Hojlund, al tempo di proprietà dello Sturm Graz, è il principale obiettivo del Brugge. Dopo aver perso De Ketelaere (direzione Milan), il club belga punta forte sul danese per l’attacco. Le parti iniziano a trattare, sul piatto una prima offerta da circa 8 milioni di euro. Dalla Danimarca arriva un secco “no”. Il Brugge, dunque, si rimette a studiare una nuova proposta da presentare (intorno ai 10 milioni), qui si inserisce l’Atalanta.
![](/images/hojlund-atalanta-gdm.jpg?p=intextimg&s=9d539af05916bafed8b1e92381ba9579)
La Dea non vuole perdere tempo e ne offre nove in più: circa 17 milioni di euro. Lo Sturm Graz dice sì e Hojlund prepara la valigia. Tutto in una sera. Un blitz, quello dell’Atalanta, riuscito alla perfezione. Il classe 2003 arriva in Italia in poche ore e in gran segreto. Anziché a Bergamo, le visite mediche vengono organizzate a Milano. Nessuno sa nulla, proprio quello che voleva l’Atalanta. Il 27 agosto arriva l’ufficialità, il 1º settembre l’esordio, quattro giorni dopo il primo gol italiano. Gasperini se lo tiene stretto e lo schiera senza paura. La Dea ha fatto nuovamente centro.