Secondo posto nel Gruppo 3 di Nations League davanti a Germania e Inghilterra: nella favola dell'Ungheria c'è anche un bel po' d'Italia. In panchina, infatti, siede Marco Rossi. E' partito dal Lumezzane, poi Pro Patria, Spezia, Scafatese, Cavese e infine la ricerca di nuovi stimoli all'estero. Dal 2018 guida la nazionale ungherese. E i risultati sono tutti dalla sua parte.
Dallo Scudetto alla Champions League, la nostra intervista a Marco Rossi
Ormai da quasi due mesi è ripartita la Serie A dopo una sosta di quasi due mesi. Punti interrogativi, dubbi e tante "paure" per uno stop così lungo: "Con il Mondiale di mezzo ci sono state due preparazioni. Per come è partito e arrivato a questa sosta, il campionato sta evidenziando una supremazia piuttosto netta da parte del Napoli. Una supremazia che parte dal modo di stare in campo e il gioco per arrivare ai risultati" racconta Marco Rossi in esclusiva ai microfoni di Grandhotelcalciomercato.com.
"Penso che fondamentalmente il Napoli sia la squadra favorita, per quello che ha fatto vedere, per i giocatori che ha a disposizione, per i ricambi e per il fatto che al Mondiale sono andato solo 5 giocatori del Napoli. È l'anno giusto per i partenopei. Considerando che poi di solito le squadre di Spalletti dopo le preparazioni estive partono sempre bene...se sarà così anche dopo la preparazione invernale credo che ce ne sarà poca per tutti".
"Dietro il Napoli il Milan è la squadra che finora ha dimostrato di essere la squadra più continua".
Campionato ma non solo. Anche la Champions è ripartita e quest'anno saranno tre le italiane agli ottavi di finale: "Milan, Inter e Napoli sembrano aver pescato bene in Champions: Tottenham, Porto e Francoforte sembrano abbordabili".
Tre squadre che sognano di andare più avanti possibile: "Io credo che intanto adesso ci sono, a questo punto nelle ultimi sedici, tre italiane, forse solo quattro inglesi, tre tedesche... questo sta a significare ancora una volta che il calcio italiano... non è primo solo perché primi sono gli inglesi. Tutto può accadere, quando arrivi nelle ultimi sedici, tutto si decide in un momento della stagione in cui conterà arrivare nella miglior forma possibile con il maggior numero possibile di calciatori in forma. Dipenderà dal momento. Oggi il Napoli potrebbe essere favorita con quasi tutte le squadre con cui va a giocare"
Un risultato importante, che mancava da diverso tempo: "Era da qualche anno che non riuscivamo ad arrivarci con un numero così cospicuo. Ma il calcio è comunque fatto di momenti ma io credo che in Italia si lavori bene, c'è competenza e qualità. Poi tutte le cose sono migliorabili e l'Italia fuori dal Mondiale non significa che tutto quello che si fa in Italia sia da buttare. Evidentemente qualche errore è stato fatto e bisogna rimediare però in linea di massimo il livello calcistico italiano rimane di primissimo livello".